Doumbia, stop sul più bello. Ma la Roma fa già i conti

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini)  Sembrerà banale e scontato, ma con dieci punti nelle ultime 4 partite di campionato la Roma è a dama. E cioè ancora in Champions League e ancora dalla porta diretta, quella garantita dal secondo posto finale. È il calcolo che si sono fatti a Trigoria e dintorni. Gli uomini del club e quelli dello spogliatoio, leggi giocatori, nella speranza che porti più fortuna di quella citata da Garcia prima di Roma-Atalanta (10 punti in 4 gare), poi sfumata.

LA TABELLA – Il Milan a San Siro sabato sera, poi tre gare all’Olimpico a chiudere: UdineseLazio (sulla carta in trasferta) e Palermo. L’ottimismo nello spogliatoio giallorosso nasce da questo e da quel pareggio di Bergamo tra Atalanta e Lazio che ha permesso alla Roma il controsorpasso e la possibilità di gestire quel punticino che sembra un vantaggio esiguo, ma che di fatto non lo è. Perché la Roma si può permettere anche un mezzo passo falso (e cioè un pareggio) ed essere ancora sicura di chiudere al secondo posto. Perché, nella peggiore delle ipotesi vorrebbe dire pareggiare proprio il derby, nella migliore vincerlo e magari pareggiare sabato in casa del Milan. Palermo e Udinese, nella testa dei giocatori, non dovrebbero essere un problema, visto che al campionato hanno oramai davvero poco da chiedere. Tradotto, sei punti già in cascina (anche se poi le esperienze passate, e proprio l’Atalanta per ultima, insegnano il contrario), con la necessità poi di prenderne altri 4 tra Milan e Lazio.

TOTTI, SEYDOU & COLE – A San Siro, tra l’altro, dovrebbe tornare tra i titolari Francesco Totti, visto che Seydou Doumbia si fermerà per qualche giorno a causa del problema muscolare avvertito al flessore della coscia sinistra contro il Genoa e difficilmente farà parte della spedizione milanese. Ne farà parte, ma probabilmente ancora per poco, Ashley Cole, il cui destino potrebbe definirsi proprio nel fine settimana, a Milano. Il d.s. della Roma Walter Sabatini ha infatti incontrato l’entourage dell’inglese (contratto in scadenza nel 2016), discutendo della proposta presentata dal New York City. Garcia oramai l’ha scaricato, la Roma spera di chiudere presto questa parentesi. Anche perché vorrebbe dire alleggerire il monte ingaggi di oltre 4 milioni lordi, una bella boccata di ossigeno.

FAIR PLAY – E di conseguenza far sorridere anche l’Uefa, che ha messo gli occhi sui bilanci della Roma. La decisione di Nyon sulla violazione del fair play finanziario da parte del club giallorosso è attesa per venerdì, al più tardi all’inizio della prossima settimana. Anche ieri c’è stato uno scambio di documenti tra l’Uefa e la Roma, che deve rispondere di un rosso di 105 milioni di euro relativi agli ultimi tre bilanci. Si va verso una sanzione pecuniaria in due tranche: una prima fissa per una cifra compresa tra 1 e 2 milioni di euro, una seconda variabile — della stessa entità — qualora non venissero rispettati alcuni parametri di «rientro» nel prossimo futuro. E ancora: probabile che venga chiesto di contenere il monte ingaggi, oltre che di pareggiare le entrate e le uscite nel prossimo mercato. Possibile, ma non certa, anche la riduzione della lista Uefa, magari di un solo elemento. Uefa a cui la Roma ha esposto un piano pluriennale che prevede la costante partecipazione alla Champions League. Capito perché diventa fondamentale rispettare quella tabella?

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