Doumbia, ancora veleno sulla Roma

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Corriere dello Sport (R.Maida) – Ogni volta che parla della Roma, Seydou Doumbia spara parole avvelenate. In questo caso, parlando ai media svizzeri della nuova avventura al Basilea, ha spiegato: «Spero di restare a lungo qui. Avevo altre offerte, avrei potuto guadagnare più soldi ma mi interessava l’aspetto sportivo della mia scelta. A Basilea mi troverò bene. La Roma mi voleva mandare per forza in Cina, anche un anno fa. Io invece volevo tornare al Cska. Per punizione mi facevano allenare tre volte al giorno». Per questo, a suo dire, a gennaio si accontentò del Newcastle: «Mancavano pochi giorni alla fine del mercato e i dirigenti mi dissero: “Vai dove ti pare ma a Mosca non ci torni”. E così ho deciso di andare in Inghilterra, dove ho trovato un posto ideale per il calcio. Solo che Benitez non mi considerava e non mi ha mai spiegato perché». Forse qualche responsabilità è anche sua, come nei giorni del suo arrivo a Roma: «Sbarcai dopo dieci giorni di festeggiamenti per la Coppa d’Africa, convinto da Garcia e Gervinho. In quel periodo non ho quasi mai dormito, mi ero dimenticato di essere un calciatore professionista. Ma sapete una cosa? Se mi ricapitasse rifarei tutto, erano 22 anni che la Costa d’Avorio non vinceva…».

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