Doppia chance

AS Roma Match Program (T.Riccardi) – Una settimana fa la Roma ha infranto un piccolo tabù che durava da ventidue anni. Ovvero, vincere il match di andata e ritorno contro l’Inter. Non succedeva dalla Serie A 1994-1995 con Carlo Mazzone in panchina. Con il nuovo millennio abbondantemente superato e con Spalletti alla guida tecnica, i giallorossi sono tornati a prevalere sui nerazzurri nei due confronti offrendo a San Siro un saggio da premio Oscar (restando in tema di statuette nella settimana dell’assegnazione). Discorso simile si potrebbe fare con il Napoli. Anche in questo caso per ritrovare una doppia affermazione contro gli azzurri si deve tornare al torneo 1997-1998.

La Roma è allenata da Zeman e il Napoli non se la passa troppo bene. Che non sarà un’annata facile per i partenopei lo si capisce quasi subito, alla quinta giornata all’Olimpico: subiscono un memorabile 6-2 sotto i colpi di Candela, Gautieri, Di Francesco e tripletta di Balbo. La sonora sconfitta costringe la dirigenza napoletana a cambiare manager e di affidarsi a Mazzone. È solo la prima mossa in panchina, ne seguiranno altri due. Non a caso al ritorno al San Paolo vince ancora la Roma (2-0, Totti, Di Biagio) e il Napoli stavolta è allenato da Montefusco, che era subentrato qualche settimana prima a Galeone. Questa serie di vicissitudini tecniche sono solo il preludio alla retrocessione, la prima della gestione Ferlaino. E il Napoli – come se non bastasse – incappa nel peggior campionato della sua storia, raccogliendo la miseria di 14 punti in 34 partite.

Nel corso della storia romanista è capitato in altre sei occasioni di battere il club campano nei due tentativi nello stesso campionato. La prima volta accade nel 1935-1936: a Campo Testaccio finisce 1-0 con rete decisiva di Gadaldi. Il ritorno si gioca in trasferta allo stadio “Partenopeo” – impianto edificato nei pressi della zona “Rione Luzzatti”, nei pressi della stazione Centrale, e poi demolito nel 1942 in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale – e pure in questo caso vince l’Associazione Sportiva della Capitale con i sigilli di Di Benedetti e Tomasi. Tra gli Anni Trenta e gli Anni Quaranta ci sono altre due “doppiette” da segnalare (39-40 e 47-48), ma quella che conta di più ai fini della classifica è datata 1982-1983. Nell’anno di grazia del secondo scudetto della Roma, la formazione di Liedholm passeggia due volte sul Napoli di Giacomini. La prima al San Paolo vincendo 3-1 (Iorio, Nela, Chierico), la seconda tra le mura amiche dell’Olimpico con un punteggio quasi tennistico, 5-2. Sul tabellino dei marcatori romanisti finiscono Nela, Ancelotti, doppio Di Bartolomei e Pruzzo. Spalletti non è mai uscito sconfitto contro il Napoli, ma la doppietta in campionato non gli è ancora riuscita.

Discorso diverso per la Coppa Italia: nell’edizione 2005-2006, con il Napoli di Reja relegato in Serie C, “Lucio” sconfigge due volte il sodalizio avversario negli ottavi di finale della competizione. 0-3 al San Paolo e 2-1 a Roma sono i risultati che aprono le porte alla qualificazione ai quarti con la Juventus. E se il Napoli porta bene a Spalletti, non può essere un caso che l’uomo di Certaldo festeggi la panchina numero 200 in campionato con la Roma proprio contro la squadra di Sarri. In una partita che potrebbe consolidare la “Lupa” al secondo posto sui diretti rivali per la zona Champions, battendoli ancora dopo il 3-1 dell’andata.

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