Il Corriere dello Sport (R. Maida) – Un’elegante donna bionda è scesa dall’aereo privato su cui viaggiavano il presidente Pallotta con il braccio destro Zecca: si chiama Kaitlyn Colligan e da circa un anno, sottotraccia, ha assunto l’incarico di «direttore dello sviluppo del business globale». In pratica si occupa di ricerca di sponsor e partner commerciali ad alti livelli, in collaborazione con il direttore marketing di As Roma, Laurent Colette, e con il responsabile del progetto stadio, David Ginsberg.
RISERVATEZZA – Non frequenta spesso Trigoria e l’Italia ma ha una casella di posta elettroni-ca aziendale, la stessa di tutti i dipendenti della Roma, e un ufficio a New York al quarto piano di un palazzo nella zona del Greenwich Village. Ha partecipato a molte riunioni strategiche nello studio Tonucci, a due passi da Piazza del Popolo. Altro non è ancora dato sapere sul suo conto: la sua figura, anche attraverso ricerche su internet, è avvolta nel mistero.
RAPPORTO – Ma della signora Collegan il presidente si fida eccome. E’ l’unica donna manager del club – l’ex calciatrice Mia Hamm ha una poltrona nel Cda ma finora non ha assunto alcun ruolo operativo – e segue anche gli altri affari di Pallotta: per questo era anche a Londra. Il fatto che abbia accompagnato il padrone a Roma lascia credere che si possa muovere qualcosa a livello di sponsorizzazioni: il marchio sulla maglia manca ormai da oltre tre anni e ha provocato un mancato introito stimato in quasi 20 milioni di euro. «Abbiamo sbagliato noi – diceva Pallotta – avremmo voluto legarlo ai diritti sul nome dello stadio. Ma da ora si cambia». E così sono entrate nuove figure professionali che hanno la missione di colmare questo vuoto.
