Diverte, poi resiste: la Roma ko, Dea ammazzagrandi

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Se pensate che il periodo delle feste non vi abbia giovato né al fisico né al morale, un consiglio: non ditelo alla Roma, che nelle ultime 6 partite ha accumulato 3 sconfitte, 2 pareggi ed una sola vittoria, finendo eliminata anche dalla Coppa Italia. Stavolta è la ottima Atalanta di Gasperini a travestirsi al solito da bestia nera dei giallorossi (solo un successo nelle ultime 7 di A), nonostante a fine del primo tempo l’arbitro Guida, sbagliando, decida di espellere De Roon per una doppia ammonizione incongrua, costringendo i bergamaschi a una ripresa di sofferenza. Ma l’1-2 — santificato dalle reti di Cornelius, De Roon e Dzeko — alla fine è meritato, facendo volare i nerazzurri al 6° posto , mentre la Roma, scavalcata dalla Lazio, scivola al 5° (con una gara in meno), fuori zona Champions. Avviso ai naviganti del senno di poi: riteniamo sempre che l’esclusione di Nainggolan sia stata una scelta dolorosa ma giusta.

ROSSO SBAGLIATOGasperini cambia tre giocatori rispetto alla squadra titolare che in Coppa Italia ha vinto a Napoli: fuori Castagne, Gosens e Cristante per Hateboer, Spinazzola e Ilicic. La manovra però scorre fluida, con Hateboer e Spinazzola a lungo sovrani delle fasce così da allargare la retroguardia avversaria, costringendo i giallorossi a pericolosi uno contro uno, innescati spesso anche da un pressing intelligente in mediana e da anticipi costanti dei difensori. Con queste premesse, la Roma parte bene ma si perde subito, visto che Gonalons non è in grado di dirigere la squadra, Florenzi soffre da matti in fase difensiva e lo stesso Kolarov, utile davanti, in copertura stavolta patisce parecchio. Se a questo aggiungiamo l’appannamento di Perotti ed El Shaarawy, nonostante i cambi di fascia in corsa, si capisce come i giallorossi alla solita fatica del gol stavolta aggiungano errori in difesa, che non è più la migliore del campionato. Non sorprende perciò che il primo tiro di El Shaarawy (12’) sia un fuoco fatuo, visto che al 14’ l’Atalanta è già in vantaggio. Basta un passaggio avventato di Gonalons su Strootman marcato da De Roon per innescare una ripartenza in cui Ilicic serve Cornelius, col danese che si libera di Fazio e batte Alisson. La Roma accusa il colpo, le misure tra i reparti si perdono e al 20’ Gomez si libera di Florenzi, serve De Roon, il cui tiro è deviato da in porta da Manolas. Il colpo è da k.o. Perché i giallorossi si fanno pericolosi solo due volte: con una punizione di Kolarov deviata da Dzeko fuori di un soffio (31’) e con una ripartenza gestita da Dzeko, la cui conclusione in controtempo sfiora il palo (42’). Il gioco però è nerazzurro, tant’è che Freuler dal limite dell’area colpisce il palo interno. Non ci sarebbe partita se al 44’ Guida non decidesse di dare un secondo giallo per un fallo di De Roon su Kolarov. La sanzione fa imbestialire anche Gasperini, espulso.

DZEKO GOL – Nella ripresa l’Atalanta passa al 4-4-1, inserendo Cristante e facendo scalare Spinazzola in difesa. Man mano il bunker comincia a prendere forma, soprattutto quando esce Gomez per Masiello, che andrà a formare un quartetto quasi insuperabile con Toloi, Caldara e Palomino. A inizio ripresa la prima palla è del Papu, che impegna Alisson. Da quel momento, la Roma sfrutta la superiorità, si piazza nella trequarti avversaria, accorcia le distanze con Dzeko servito da El Shaarawy (solo 2 gol nelle ultime 16 partite) e crea due palle gol: un colpo di testa del bosniaco che colpisce Hateboer smorzando il tiro per Berisha (10’), due conclusioni di El Shaarawy a botta sicura respinte entrambe da Masiello, con la palla che scivola a lato. Il resto sono tiri dal limite (Perotti ed un paio di Kolarov finiti fuori di un soffio), tanto sterile possesso (67% finale) e tanti angoli, nonostante il passaggio prima al 4-2-4 e poi al 4-2-3-1 con tutti gli attaccanti dentro (ma Schick delude ancora) e Perotti addirittura in mediana. Morale: finisce con l’Atalanta vincitrice ed una Roma in piena crisi psicologica. Le vacanze saranno davvero a due facce.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti