Diritti tv, oggi un nuovo tentativo

Il Corriere Dello Sport (P.Guadagno)Basterebbero tre voti in più, da aggiungere agli altri 11 già raccolti nelle precedenti tre Assemblee, per arrivare all’assegnazione a Dazn della Serie A per il triennio 2021/24. Tuttavia, i segnali sono che si andrà verso un nulla di fatto anche oggi. E’ vero che in occasione della riunione di giovedì scorso, c’era stata qualche manifestazione di apertura, in particolare da parte di Preziosi.

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E’ difficile però credere che il fronte dei 9 si possa spezzare oggi. Dalla settimana passata il clima si è surriscaldato dopo le polemiche per il rinvio di Juve-Napoli. La Roma si è esposta in prima persona, ma non è l’unico club che non ha gradito la mossa. La coppia Agnelli-De Laurentiss fa parte dello zoccolo duro dell’altra fazione, quella già schierata apertamente per Dazn e che osteggia i fondi. Oggi si parlerà anche di diritti esteri, con i vertici che relazioneranno sull’esito delle trattative private. Pare che il “raccolto” non superi i 300 milioni e che, dunque, sia decisamente inferiore rispetto ai 370 del precedente triennio. 

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Roma e Bologna, capifila del fronte pro fondi, sono pronti a farlo notare e a sottolineare come non sia il caso di accantonare a cuor leggero gli 1.7 miliardi offerti dalla cordata Cvc-Advent-Fsi. Se si arriverà alla fumata bianca per Dazn, gli 840 messi sul tavolo dal media-group inglese dovranno essere integrati con la rimessa all’asta del pacchetto 2. Il piano è inserire una partita in chiaro tra le tre in co-esclusiva, prospettiva che ha già acceso l’interesse di Mediaset e Rai. 

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