DiFra: «Solo figuracce. Il modulo? Macché, qui c’è bisogno di uomini»

Eusebio Di Francesco è un fiume in piena. La Roma ha perso 2-0 a Bologna, la seconda sconfitta in quattro giorni dopo quella di Madrid in Champions e ora la crisi è davvero profonda. La squadra è da ieri in ritiro a Trigoria. Il tecnico giallorosso non le manda a dire, e punta il dito contro i suoi giocatori: «Non è una questione di sistema di gioco, non so con quale modulo affronteremo la prossima partita: devo trovare prima gli uomini e poi i calciatori. Se perdi tutti i contrasti è solo demerito tuo. Parliamo troppo di numeri e poco di atteggiamento, quel fuoco dentro a cui ho fatto riferimento prima della partita: se fai il 72% di possesso palla vuol dire che la filosofia c’è, stai facendo la partita ma devi avere la personalità di provare le giocate, di rischiare l’uno contro uno, e se ti capitano le occasioni e non le concretizzi vuol dire che manca qualcosa, abbiamo sbagliato gol ad un metro dalla porta. Bisogna metterci la determinazione e la cattiveria, sono qualità che si possono insegnare, ma bisogna averle dentro». Come riporta il quotidiano Corriere della Sera, è difficile trovare delle soluzioni: «Abbiamo fatto tantissimi cross con il solo Dzeko in area, questa è una cosa che non voglio. A volte manca la lucidità di fare quello che proviamo in settimana, ho il desiderio di cambiare questo atteggiamento. Non sono abituato a cercare alibi ma solo soluzioni, io devo trovarle internamente e fino a questo momento non ci sono riuscito. Mi sento tra i responsabili. Purtroppo le risposte avute mi porteranno a cambiare, cercherò di scegliere a mente fredda».

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