Corriere dello Sport – Agile e potente, la Roma comincia a vincere a tavola

Tra i primi punti, oltre alle pesanti sessioni di lavoro, si sapeva ci sarebbe stata un’alimentazione calibrata. E infatti la Roma, su ordine di Zeman, da quando si è radunata a Trigoria, undici giorni fa, ha cominciato a mangiare “bene”. In maniera, appunto, calibrata, mirata. Perché ciò che si ingerisce è fondamentale, soprattutto per due ragioni: per non mettere su chili di troppo e perché gli alimenti, oltre che sani, devono dare il giusto apporto proteico tramite il quale possano arrivare le forze, sia per il recupero che per continuare a correre. (…)

ABITUDINI – Da sempre Zeman ha imposto alle sue squadre, nei primi giorni di lavoro, patate bollite e verdure. Nulla di più, almeno per dieci giorni. Stavolta però è partito da un altra regola: niente caffè, per procedere proprio con la disintossicazione. I giallorossi hanno potuto ricominciare ad ingerire caffeina, con moderazione, solo da mercoledì, dopo un settimana. E comunque Zeman e il suo staff si sono avvalsi della consulenza di un nutrizionista: il dottor Fabrizio Angelini. (…)

 PORZIONI – La regola fondamentale poi, è sempre la stessa: sono fondamentali, più di ogni altra cosa, le porzioni. La Roma assume carboidrati tramite riso o pasta, entrambi in bianco o al pomodoro. Le proteine invece arrivano da carne, pollo, tacchino o bresaola. Per quanto riguarda il grosso dei pasti, primo e secondo, le porzioni sono però razionate, calibrate di caso in caso, di giocatore in giocatore. (…)

 FORZA – Chiaramente, specie nella fase di ritiro, i giocatori hanno bisogno delle energie per portare avanti il lavoro quotidiano, pesante in questi primi giorni di ripresa dopo le vacanze. E allora ecco un altro vecchio buon consiglio, valido per tutte le stagioni: la colazione è il pasto più importante della giornata. E allora la Roma, per evitare grassi e burro, ha eliminato biscotti e crostate, che invece c’erano l’anno scorso con Luis Enrique. Con la marmellata è stato inserito il pane tostato (la tostatura ne riduce la pesantezza). Gli snack di fine allenamento possono essere a base di yogurt, latte (poco) e miele.(…)

Corriere della Sport – Alberto Ghiacci 

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