In diecimila per Iturbe. Il Toro va veloce. Cairo: “Non ci poniamo limiti”

La Stampa (F.Manassero) – È un Toro che vuole sognare senza freni, dal primo all’ultimo degli ingranaggi. Come gli undicimila che hanno invaso lo stadio Grande Torino per assistere all’amichevole con i dilettanti del Monza. Oppure come il presidente Urbano Cairo, l’architetto di un regalo ben riuscito (entrata gratis), ma pure di un mercato aperto col botto e che potrà riservare altre sorprese. È un Toro che con l’arrivo di Iturbe, che ieri ha messo nelle gambe i primi minuti (45’) e ha scelto il nuovo numero di maglia (il 19), è tornato ad alzare la cresta. «Le aspettative dell’attaccante paraguaiano sono identiche alle nostre: vogliamo fare sempre meglio, senza porci limiti», così il patron granata che mai era partito così bene in campionato. E mai si era dimostrato tanto veloce nella finestra invernale di mercato: «Iturbe è un innesto di grande spessore», se lo coccola Cairo che l’ha strappato in prestito dalla Roma, ma già pensa ad alzare l’asticella: quei 12,5 milioni pattuiti per giugno non sono una chimera come poteva sembrare qualche tempo fa. E dopo Belotti pagato 8 milioni e l’anno dopo Ljajic 9, si fa in fretta ad andare in doppia cifra.

Falque: giorno speciale – I segnali di un Toro no limits arrivano anche dalla strategia legata a Iago Falque, per il quale la società ha trasformato il diritto di riscatto previsto tra 5 mesi in acquisto definitivo già a gennaio, anticipando alla Roma i 6 milioni pattuiti in precedenza. «Questo è un giorno speciale – la felicità dello spagnolo, 27 anni – il più bel regalo che potessi ricevere per il mio compleanno. Spero di ripagare la fiducia superando il mio record di 13 gol. Iturbe? Il suo apporto potrà essere molto importante per lottare fino alla fine per un posto in Europa». […]

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