Diawara: “La Roma è una grandissima squadra. Con il Genoa non sarà facile, ma siamo quasi al 100%”

Amadou Diawara, centrocampista della Roma, ha parlato all’AS Roma Match Program in vista della partita con il Genoa. Queste le sue parole:

Ad un mese circa dall’inizio della preparazione in che stato di forma è Amadou Diawara?
Fisicamente mi sento molto bene. Ho scelto di tornare prima per non rimanere troppo indietro negli allenamenti rispetto al gruppo. Avendo un nuovo allenatore, se fossi tornato dopo, avrei dovuto passare settimane a cercare di recuperare. Giorno dopo giorno sto capendo meglio quello che il mister vuole da me.

Come mai ha scelto la Roma?
Perché è una grandissima squadra e sentivo che fosse il posto giusto per ricominciare. Non ci ho pensato due volte.

È stata la scelta giusta?
Sì, ogni giorno che passa sono più convinto di aver fatto la scelta giusta.

È entrato in tutte le otto ultime amichevoli, cosa le chiede il mister in particolare?
Il mister lavora molto sulla mia postura del corpo. Vuole che si cerchi sempre di verticalizzare, di cercare di togliere la palla da una parte e portarla dall’altra. Vuole un calcio molto interessante, che sembra semplice, ma non lo è. Stiamo lavorando per affrontare al meglio le gare di campionato.

Arriva il Genoa che lo scorso anno si è salvato all’ultima. E ha un nuovo allenatore…
Non sarà una partita facile per noi e sappiamo che tutti i club di Serie A si fanno trovare pronti ad inizio stagione. È una grande squadra che può darci molto fastidio, però noi in questo momento siamo quasi al 100%. Stiamo preparando la partita al meglio e speriamo di iniziare bene la stagione.

Loro sono partiti già con il calcio vero, hanno battuto 4-1 l’Imolese, un avversario di Serie C. Come vanno affrontati i rossoblù?
Il modo giusto per affrontare la gara è scendere in campo con la cattiveria giusta. Non vediamo l’ora di fare sul serio e dare un segnale ai nostri tifosi, già da domenica all’Olimpico.

Hai incontrato il Genoa tre volte in carriera, sempre vinto… c’è anche il suo zampino con un assist due anni fa per il gol di Mertens. Qualora scendesse in campo all’Olimpico, che emozione sarebbe?
L’Olimpico per me è sempre stato un grandissimo stadio. Quando venivo da avversario e oggi avendo questa maglia indosso ancora di più. Nella partita contro il Real Madrid sono entrato e ho sentito una emozione diversa, unica. Ho sentito calore, i tifosi sono molto vicini. Spero che i tifosi continuino a darci una mano per poter affrontare chiunque e fare una grande stagione.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti