Di Francesco: “Volevamo vincere e abbiamo vinto”

Eusebio Di Francesco da oggi alla fine del campionato dovrà convivere con il “problema” della rosa XL. La rosa è la croce e delizia dei grandi allenatori, che devono vincere combattendo con i musini, con i cambi obbligati, quelli sbagliati e così via. Entra Kluivert e cambia la partita, Pastore per ora non funziona, ma se poi fa gol allora è stato bravo l’allenatore a tenerlo in campo. Il meglio e il peggio del nuovo, oggi è così e domani magari sarà il contrario. Come riporta Il Messaggero, Di Francesco non si nasconde: «Siamo stati bravi e fortunati. Impossibile alla prima di campionato avere un gioco spumeggiante, mi avrebbe spaventato il contrario. Se il Toro avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla, noi abbiamo lottato e voluto la vittoria. Abbiamo ragazzi che diventeranno dei campioni, ma anche le altre tolgono campioni e ne aggiungono altri. Conta di più lo spirito di squadra. La Roma vuole arrivare lassù, limitarci le ambizioni non è corretto. I cambi vincenti? Eravamo sulle gambe, l’aver portato modifiche ci ha ridato freschezza e lucidità permettendoci di vincerla. Olsen? E’ stato bravo, principalmente per la gestione della palla con i piedi. Pastore? Magari e stato meno lucido e qualitativo ma ci toglieremo grandi soddisfazioni. Ha bisogno di continuità. Puoi giocare dove vuoi, ma se sbagli tanto vuol dire che devi ritrovare condizione e lui ha bisogno solo di questo. Ha grande disponibilità e mi dà tante soluzioni. Sono soddisfatto della sua predisposizione ma ovviamente non posso dire che abbia fatto una partita eccellente perché so quanto ci può dare di più».

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