Di Francesco: “Vogliamo vincere. Gli infortuni? Non sono casuali”

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Qualche dubbio se lo porterà appresso sino alla fine, tranne uno. La Roma dietro tiene e anche bene, nonostante i 3 gol presi a Londra all’andata che stonano con la miglior difesa del campionato. «Per qualcuno è strano come dato, per me no – dice Eusebio Di FrancescoSappiamo quello che facciamo, non è facile mantenere la porta inviolata. La nostra grande forza oggi è concedere poco agli avversari. Nelle ultime partite di Alisson ricordo solo la parata su Masina. Vuol dire che tutto il blocco squadra lavora bene, non solo la difesa. Il rinnovo di Fazio? Se l’è conquistato sul campo. È un leader, ha personalità in difesa e in impostazione. È cresciuto tanto, è un valore aggiunto».

MENTALITÀ – Ed allora per vincere stasera si partirà anche da qui, dalle tenuta difensiva. Ma non solo. «Questa è una grande chance, dobbiamo giocare per vincere – continua il tecnico della Roma –. Vedremo come si metterà il Chelsea, il rientro di Kanté può cambiare qualcosa. Vedendo però le loro ultime gare ho l’impressione che possano giocare con i due trequartisti nel 3­-4­-2-­1. Io però voglio la stessa mentalità delle ultime partite». A non andargli giù, ovviamente, è la sequela di infortuni. Ad iniziare dall’ultimo, la lesione di primo grado di Bruno Peres al muscolo otturatore esterno dell’anca destra: «Alla casualità non ci credo mai, stiamo facendo delle valutazioni, lavorando per trovare le soluzioni. Schick? Ha sentito fastidio nel calciare nell’ultimo allenamento. Non ha lesioni, ma faremo sedute individuali».

I DUBBI – Ed allora spazio ai ballottaggi. Ad iniziare da quello al centro della difesa, dove Juan Jesus sembra in vantaggio su Manolas. E poi quello in regia, con De Rossi un po’ più avanti rispetto a Gonalons. Ed infine quello per il terzo del tridente offensivo. Di Francesco qui sembra invece aver scelto, spostando El Shaarawy a destra, con Nainggolan e Strootman come mezzali. L’alternativa, invece, è spostare Nainggolan alto a destra, inserendo Pellegrini in mediana.

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