Di Francesco: “Siamo un po’ masochisti non chiudendo le gare. Potevamo avere 6-7 punti in più per la corsa Champions” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, al termine della gara di campionato contro il Genoa ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Cos’è che spesso determina questo cambio dopo un episodio negativo? Perché la squadra perde così facilmente la fiducia?
Devo dire che è vero che ci siamo un pochino impauriti però la squadra ha ripreso a creare situazioni importanti che non ha saputo chiudere. Questo è un po’ il difetto maggiore che ci portiamo dietro. Per la prima mezzora abbiamo disputato un’ottima gara per trame di gioco e qualità. Siamo mancati, come al solito in questo campionato, nell’ultimo passaggio, nella rifinitura e nell’essere maggiormente cinici sotto porta. Questo ci è mancato e lo dicono proprio i numeri in generale ed è qui dove dobbiamo migliorare. Non è solo oggi ma oggi la differenza è che abbiamo portato a casa tre punti fondamentali visto che tutti stanno pensando a comprare il biglietto per Roma-Liverpool e noi invece dobbiamo concentrarci sul campionato e oggi tre punti dovevano essere e sono stati.

Ti arrabbiavi perché vedevi la squadra con la testa a Liverpool o qualcosa hai sbagliato anche tu?
Io penso che in mezzo al campo abbiamo fatto un buon lavoro, poi abbiamo sbagliato quella palla che un po’ ha determinato un giudizio negativo. Parliamo sempre di Gonalons che oggi ha fatto 3-4 assist bellissimi che se fossero stati capitalizzati, avrebbero valorizzato il suo lavoro. Si guarda sempre l’errore che fa perché si evidenzia in questo momento. Oggi è la dimostrazione che cambiando abbiamo vinto la gara, mentre con la Fiorentina, cambiando meno, abbiamo perso. Allora sta a significare che ho indovinato questa e sbagliato l’altra. Dico solo che non sono totalmente soddisfatto però abbiamo fatto una buona gara dove potevamo fare qualcosina di meglio. Ci siamo un po’ impauriti ma a livello di sviluppo invece abbiamo fatto molto bene con le catene, sia a destra che a sinistra.

E’ stupito dalla competitività di Lazio e Inter?
Non sono assolutamente stupito anche perché l’Inter, non giocando tre competizioni, ha la lucidità e la freschezza di prepararsi al meglio nel lavoro quotidiano. Ora questo è anche un vantaggio della Lazio che dovrà giocare senza altre competizioni. Noi abbiamo la fortuna e la bellezza di giocare una semifinale di Champions League. Per quello ce la dobbiamo godere, senza sottovalutare il campionato, come stiamo facendo. La squadra è scesa in campo per vincere, magari cercando di vincerla un po’ meglio. Da quando è arrivato Ballardini il Genoa ha preso pochissimi gol. È una squadra difficile da affrontare e a cui abbiamo concesso poco e tutto quello che abbiamo concesso ce lo siamo fatti da soli, in disimpegni un pochino approssimativi. La Lazio è forte, lo ha dimostrato oggi e lo ho detto anche l’altra volta. E’ una squadra che ha giocatori di qualità, ha anche carattere perché oggi ha vinto una partita difficile, ma noi dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile.

La Roma con Under in campo segna molto di più. Non è preoccupato che siate cosi dipendenti da un ragazzino di 20 anni?
Non so quanti gol ha fatto l’Inter in campionato ma 25 ne ha fatti Icardi. Stessa cosa Immobile con 27. Per vincere qualcosa di importante devi avere giocatori che fanno tanti gol, i capocannonieri, che hanno sempre avuto le squadre che hanno fatto qualcosa di importante. Normale che ci sono dei giocatori che sono più bravi a determinare. Noi creiamo tanto e manchiamo in concretezza e ormai sono diventato pure noioso a dirlo. Stasera poteva finire anche 3-1 o 4-1 quando in realtà stiamo parlando di un 2-1 che può sembrare anche risicato, ma dove hai avuto molte occasioni da gol. Ne abbiamo concesse solo due agli altri con Alisson che all’ultimo è stato bravo ad andare giù. Dobbiamo essere più bravi nell’andare a chiuderle. Sono arrivati due gol su calci piazzati.

Durante la partita sono state sprecate alcune occasioni…
Quando sei in campo nel finale puoi essere accecato e non aver visto situazioni migliori. Quando poi Florenzi guarderà la partita si accorgerà che poteva darla a Dzeko. Anche nel primo tempo potevamo essere più bravi con Stephan che doveva giocare una palla più importante per fare gol. Siamo mancati, come manchiamo da inizi campionato, su queste situazioni di gioco su cui dobbiamo lavorare e migliorare. Oggi dovevamo vincere e abbiamo vinto e io sono contento dei tre punti perché era importante non staccarsi dalle altre con un calendario che a noi sicuramente non ci aiuta. La partita con al Spal a Ferrara sarà un impegno importantissimo perché andiamo a giocare con una squadra che si gioca la salvezza.

DI FRANCESCO A MEDIASET

Che fatica…
Abbiamo fatto molto bene nella prima mezz’ora, siamo stati meno lucidi nel concretizzare. Col passare del tempo è cresciuto il Genoa, poi siamo un po’ masochisti ed abbiamo riaperto la partita, pensando a quella successiva. Potevamo chiuderla, peccato, ce lo portiamo dietro da tempo.

Se non chiudi partite così rischi il patema d’animo fino all’ultimo…
Non posso dire che non hanno cercato di fare quello che chiedo. Mi sono rimesso col 3-4-3 ed abbiamo ritrovato situazioni importanti. Quando cerchi di giocare e perdi palla in mezzo… Abbiamo riaperto una gara che sembrava chiusa.

C’era il Liverpool nella testa?
Gira più intorno alla partita, c’era poca gente. Hai vinto 2-1, dovevi fare questo, se non vinci 4-0 stai pensando al Liverpool. Roma non è abituata a fare una semifinale di Champions è normale che ci pensano, io no. Dobbiamo fare bene ora per fare bene col Liverpool.

C’è il rischio di gestire male l’eccesso di euforia?
E’ meglio euforia che depressione. Dobbiamo arrivarci nel modo giusto, anche come abbiamo giocato oggi. Sono piccoli errori, oggi dovevamo tornare a vincere creando situazioni pericolose, non l’abbiamo chiusa ma sono contento.

Sei soddisfatto del centrocampo?
Sì, specialmente nella prima mezz’ora. Un po’ poco lucidi nell’ultimo passaggio per concretizzare l’ultimo passaggio. Hanno aggredito bene gli avversari e concesso poco possesso al Genoa. Siamo mancati nel concretizzare le occasioni che creiamo davanti.

Sabato farà riposare tutti contro la Spal?
C’è un equilibrio in tutto. Cambierò qualcosina, ma faremo di tutto per portare a casa i tre punti, cercando di mettere la formazione migliore per la partita, ma non do vantaggi a Semplici che è già molto bravo.

DI FRANCESCO A SKY

Settimana incredibile, stasera appena sufficiente…
Ci portiamo dietro gli errori del passato di questo campionato. Oggi la squadra è partita benissimo come concetti e voglia di giocare, ha creato tante difficoltà specialmente nella prima mezz’ora al Genoa. Siamo stati poco concreti e poco incisivi nell’ultimo passaggio in tante situazioni. Dopo ci complichiamo sempre un po’ la vita da soli a partita chiusa, alla fine anche la possibilità di richiuderla definitivamente. Facciamo tanti errori sotto porta. Concediamo pochi tiri agli avversari e veniamo subito puniti. La squadra oggi ha fatto una partita più che sufficiente, al di là di un po’ di sofferenza finale perché non la chiudi. A volte si è grandi quando si vincono queste partite, ci teniamo questi 3 punti importanti.

Anche errori individuali: Gerson, Manolas, Florenzi…
Abbiamo fatto partite in cui il margine di errore lo abbiamo sempre abbassato e altre meno. Quando ci sono tante partite ravvicinate c’è sempre il rischio che in certi momenti si abbia poca lucidità, con giocatori che non stanno giocando con grande continuità. Oggi ho fatto un ampio turn over che mi ha dato risposte positive. Manchiamo nella continuità ed è quello che è mancato oggi perché abbiamo giocato veramente bene, tentando di far giocare pochissimo il Genoa, spesso hanno buttato palla lunga. Quando ottieni queste riconquiste devi far male, perché alla lunga perdi lucidità, freschezza atletica. Il Genoa è una delle migliori difese da quando è arrivato Ballardini, ha perso pochissime partite, oggi una vittoria importantissima.

Pensi di poter usare 15-16 giocatori sempre pronti?
E’ una filosofia importante per ambire a fare più competizioni ed essere competitivo. In campionato potevamo ottenere qualcosina di meglio per quelle che sono state le gare. Per diventare importanti e competere bisogna avere più giocatori e farli sentire importanti.

Potevate fare di più?
Non a livello di scudetto, ma avremmo potuto avere molti punti in più, 6-7 punti di vantaggio che in questo momento avrebbero fatto la differenza, per avere la serenità per preparare meglio determinate gare e arrivare on maggiore sicurezza in Champions. In tante gare meritavamo sicuramente di più ma se non li abbiamo presi è solo demerito nostro. Tante volte abbiamo abbassato un po’ l’attenzione e preso con leggerezza alcune situazioni che non ci possiamo permettere. Dobbiamo essere più bravi in questo senso.

Come si fa a tenere la squadra concentrata su Chievo e Spal?

Mica solo i giocatori (ride, ndr). E’ difficile, oggi più che far vedere le partite, le azioni o le situazioni di gioco si vedevano le file ai botteghini per prendere il biglietto per Liverpool., è la notizia del giorno,  meno la nostra vittoria. Da questo si capisce da quanto tempo questa gente aspetta questa sfida, che non è capitata a Roma tante volte e nemmeno a tante squadre italiane, quindi è un’occasione unica. Per avere la certezza di avere queste emozioni e rigiocare determinate gare dobbiamo arrivare terzi o quarti in campionato.

Quanti biglietti le hanno chiesto?
Non me li hanno fatti più comprare (ride, ndr).

DI FRANCESCO A ROMA TV

Partita sofferta ma si doveva vincere…
Mi dite quando noi non soffriamo? Da quando alleno la Roma ricordo poche volte. Ci complichiamo la vita da soli, siamo partiti molto bene. Abbiamo sbagliato il passaggio finale, ci andiamo poi a incartare nelle giocate alla fine. Tiriamo tanto ma poi paghiamo anche gli errori e succede di soffrire.

Ha scelto di tornare alla difesa a tre sul 2-1…
Anche per il loro atteggiamento tattico. Non si ripartiva con continuità, e avevamo copertura meno dietro. L’ho fatto per dare densità alla difesa, ci è mancata lucidità e un po’ di stanchezza si è fatta sentire. Ma dal mio punto di vista è una partita che abbiamo meritato di vincere.

Non c’è stata tanta pressione alta?
Dopo il trentesimo del primo tempo sì, prima la squadra era aggressiva e gli avversari calciavano lungo. Non era questa la scelta, io volevo aggressività costante. Poi non possiamo avere aggressività per tutta la gara, ma quando la riconquisti devi far male. In questo siamo stati meno incisivi del solito.

Soddisfatto dell’espressione della squadra?
Per una parte di partita sì, manchiamo nella continuità della gara. Non posso pensare che la squadra abbia la forza per pressare 90 minuti, abbiamo imposto il nostro gioco nella prima mezz’ora con 70% del possesso. Poi ci siamo abbassati, loro sono stati bravi a venire fuori e noi meno aggressivi. Abbiamo perso freschezza con le mezzali.

Si è sentita della stanchezza?
Roberto (Scarnecchia, ndr) a Righetti non devi dar nulla, a me prepari un bel piatto dei tuoi.

La formazione migliore con la Spal o col Liverpool? Oggi un gol su palla inattiva…
A partire da Kolarov, che ha giocato tantissime gare, con lui devo fare valutazioni importanti così come devo farle con tutti. Potrò utilizzare tutto il centrocampo a Ferrara, ora ho dovuto alternare i giocatori, è inevitabile. Fortunatamente noi abbiamo la semifinale di Champions, gli altri possono preparare una partita a settimana.

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Nel primo tempo bene, poi siete calati…
Siamo partiti bene nella prima mezz’ora, con la giusta concentrazione e determinazione, trovando poi il gol. Dopo abbiamo fatto qualche errore di troppo, sia nell’andare a chiudere la partita, sia nel perdere palla per il gol loro. Questa sofferenza ce la portiamo dietro da tutto il campionato però, a differenza di altre gare dove abbiamo fatto bene per portare a casa niente, oggi era fondamentale portare a casa i 3 punti, visti anche i risultati di quelle che vanno a giocare con le piccole ma hanno fatto benissimo ultimamente.

Amministrare le energie?
Sì, sia nervose che fisiche, è necessario fare del turnover come oggi. Impensabile fare 4 gare in 9 giorni, quindi cambierò qualcosa con la Spal cercando però di lasciare una squadra competitiva in grado di vincere, anche se sarà difficile, lo ha fatto vedere il Crotone con la Juventus.

L’euforia può essere pericolosa?
Meglio della depressione, sta a noi assorbirla nel modo giusto. Però siamo tutti contenti di essere euforici. Serve l’equilibrio che ho dentro di me e devo cercare di trasmetterlo a tutto l’ambiente. Giusto che i tifosi facciano la fila al botteghino pensando più a Liverpool che al Genoa, sta a noi restare concentrati sul campionato. Meno male che ci sono le partite con il Liverpool però per giocare questo tipo di gare serve trovare la Champions tramite il campionato. Adesso la lotta è difficile, combattuta, bella, con due posti per tre squadre. Noi non dobbiamo perdere terreno rispetto a Inter, che non ha avuto le coppe, e Lazio. Noi siamo leggermente sfavoriti per via della Champions ma questo ci deve entusiasmare.

DI FRANCESCO A RADIO RAI

Qualche disattenzione di troppo, ma è un risultato importante?
Non è la prima volta, siamo partiti molto bene con la giusta applicazione. Dopo il gol c’è stato qualche errore di troppo, soprattutto per quanto riguarda l’ingenuità sul gol. A differenza di altre gare abbiamo portato a casa tre punti.

I tifosi hanno la testa già a Liverpool. Voi no: è un problema di energie da gestire?
Sono energie nervose e fisiche. Abbiamo bisogno di fare turnover, impensabile fare quatto gare in nove giorni. Cercherò la vittoria, ma la sfida sarà difficile.

Quanto è pericolosa tutta questa euforia?
L’euforia è meglio della depressione. Sta a noi assorbire tutto nel modo giusto. Siamo tutti contenti, ci vuole equilibrio. I tifosi è giusto che facciano fila ai botteghini. Noi dobbiamo essere bravi a rimanere con la testa alla prossima gara.

Spal, Chievo e Cagliari: la qualificazione alla prossima Champions passa da queste partite?
Meno male che ci sono le partite con il Liverpool. Per poter rifare certe gare bisogna conquistare la qualificazione in campionato, che ora è diventata bella e combattuta. Ci sono due posti per tre squadre, dobbiamo essere bravi a non perdere terreno da Lazio e Inter. Le gare in più ci devono dare entusiasmo.

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