Di Francesco: “Siamo ripartiti bene in 4-5 situazioni a livello di palleggio ma abbiamo sbagliato tantissimo. Troppo remissivi” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Real Madrid-Roma 3-0. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Che partita è stata?
Hanno dimostrato di avere una qualità impressionante sotto tutti i punti di vista. Noi invece, per poter ambire a qualificarci in questo girone, dobbiamo lavorare tanto e migliorare tantissimo. Stasera dopo un primo tempo in cui ci siamo difesi ma abbiamo avuto pochissima qualità, nel secondo qualcosina di meglio abbiamo provato a fare. In un certo momento della gara sembrava che potessimo anche riuscire a fare gol ma veramente siamo mancati nella qualità di quelle che erano le giocate finali. Abbiamo giocato davanti a un Real Madrid fortissimo.

Qual è il giocatore a cui affidarsi per la costruzione del gioco?
Al di là della costruzione, anche quando siamo riusciti ad uscire bene da alcune situazioni da alcune pressioni siamo stati poco qualitativi negli ultimi 20-25 metri, in particolar modo nel secondo tempo. Nel primo tempo condivido pienamente il fatto che anche dal basso siamo stati sporchi, non siamo stati bravi ad uscire dalle loro pressioni. Questo non ce lo possiamo permettere se vogliamo avere questa identità. Dobbiamo migliorare a livello qualitativo, tirare fuori maggiore personalità in certi momenti della gara senza aver paura e rischiare qualcosina. Per giocare a calcio servono dei giocatori che hanno anche l’idea di giocare uno o due tocchi e saper verticalizzare. Questa è una cosa che voglio e cercheremo di lavorare sempre di più in questi giorni. Conosco solo un modo per tiragliela fuori: lavoro, lavoro e cercare di convincerli sempre di più a forzare certe giocate.

Cosa c’è di buono in questa partita? Ci può dire a chi la tribuna ha fatto bene?
Non dico a chi era riferito, sapete chi è andato in tribuna, al di là che sono alcune scelte tecniche. Voglio che questo gruppo capisca che chi si allena in un certo modo, come ha fatto Zaniolo come ha dimostrato di avere intensità, desiderio e qualità perché ha qualità importanti, io la possibilità gliela do. E’ un segnale generale che voglio dare alla squadra. Pretendo da tutti maggiore impegno, attenzione e abnegazione in quello che andiamo a fare. Il segnale non è individuale ma di squadra. Al di là di questo ho fatto questa scelta perché ritenevo opportuno farlo giocare.

Il cambio modulo?
Questa partita si poteva affrontare anche in maniera differente. Io devo cercare di dare continuità al 4-3-3 poi ho cambiato per mettere giocatori con caratteristiche differenti. Mettendo Schick giustamente non mi potevo mettere con tre centrocampisti. Abbiamo cercato di riprendere la partita come ho fatto in tante altre occasioni l’anno scorso. Sto lavorando sul 4-3-3 e 4-2-3-1 come fa il Real, che lavora su due sistemi di gioco. Adesso stiamo cambiando così tanto e mi viene da sorridere perché con il 4-3-3 abbiamo fatto sia bene che male. Dobbiamo ritrovare realmente l’identità e la vera anima di questa squadra che ora è carente in molte cose. Dobbiamo cercare di andare a collimare. Non mi piace vedere perdere tanti duelli.

Su Modric…
Merita il Pallone d’Oro per quello che ha fatto nel club e in Nazionale. Questa squadra è piena di giocatori che potrebbero vincerlo e che lo vinceranno, come quello che è entrato nella ripresa (Asensio, ndr).

Su Olsen…
A volte lo è stato anche Allison il miglior portiere. Lui è stato bravo perché impegnato in situazioni difficili. Sono contento per lui ma non è positivo essere così impegnato. Il Real comunque creerà tante occasioni contro tutti. Dobbiamo avere maggiore qualità nella costruzione delle azioni offensive contro squadre, come il Real, che sono ovviamente più forti di noi. Inutile stare a chiacchierare.

Sul Real senza Cristiano…
Sei giocatori del Real hanno giocato contro la Croazia, segnando sei gol. Se fossi un tifoso del Real non sarei preoccupato dal suo addio visti i tanti campioni che sono ancora in rosa.

DI FRANCESCO A SKY

Che percentuale di difficoltà si crea al Real? Troppo remissivi?
Nel primo tempo abbiamo sofferto le loro imbucate e la loro qualità, stiamo parlando di giocatori che hanno una facilità di palleggio, quello che noi abbiamo fatto poco. Siamo ripartiti bene in 4-5 situazioni a livello di palleggio ma abbiamo sbagliato tantissimo. Le giocate finali non sono state qualitative. Abbiamo avuto qualche occasione sull’1-0, non siamo stati bravi a sfruttarla. Ha vinto la squadra che ha meritato, sapevamo che non era facile. Troppo remissivi.

Fazio, Kolarov, Dzeko in involuzione…
Mi preoccupo in senso generale. Oggi devo guardare le cose buone che ci sono state, dall’altra parte vedevo una squadra superiore a noi. Dobbiamo essere bravi a rimetterci in sesto in campionato e ridare forza a questi giocatori che in passato ci hanno trascinato.

Nell’ultimo quarto d’ora non avete sfruttato la palla in verticale quando il Real è calato…
Condivido pienamente, è un discorso di scelte. Ci sono situazioni in cui devi velocizzare la giocata. Noi abbiamo concesso qualcosa a loro nelle ripartenze, perchè non sono bravi solo nel palleggio. Loro minimo prendevano la porta, noi dobbiamo lavorare e migliorare. Conosco un solo modo, mettere la testa giù.

Negli ultimi 25 metri dovete fare scelte più istintive…
A volte la gioventù non fa fare sempre le scelte giuste in un processo di crescita. Nel secondo tempo siamo migliorati.

Zaniolo una scelta o un messaggio?
Un po’ tutto, anche perché vedo delle qualità in questo giocatore. Ritengo abbia qualità importanti, oggi ha alternato cose buone, ma non c’è partita migliore per far giocare i ragazzi, ha fatto una buona gara rispetto al contesto generale.

DI FRANCESCO ALLA RAI

Partita molto complicata, c’era la sensazione di poter fare meglio?
Sicuramente, nel primo tempo abbiamo avuto poca qualità, costruendo poco. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Se ci mettiamo solo a difendere non possiamo portare a casa il risultato. Volevo di più negli ultimi 25 metri, non siamo stati bravi nell’ultimo passaggio.

Come giudica la prestazione di Zaniolo?
È un calciatore giovane e bravo. Si è comportato bene. Ha fatto quello che gli ho richiesto, quando i ragazzi li vedo vivi li metto dentro.

Poca personalità…
Non esageriamo, potevamo fare meglio ma abbiamo affrontato la squadra campione d’Europa per tre anni di fila. Siamo stati in difficoltà, nel secondo tempo abbiamo avuto una buona reazione. Dobbiamo e possiamo fare meglio, siamo solo all’inizio. Se avessimo iniziato la stagione in modo diverso, parleremmo di un’altra partita. Noi commettiamo troppi errori a livello tecnico, abbiamo creato delle occasioni senza sfruttarle. Ricordiamoci che il Real ha 6 nazionali e una qualità immensa, va dato merito anche a loro.

La Roma ha perso tanto con l’addio di Strootman dal punto di vista del carattere…
Non ha senso parlare di chi non c’è più. Kevin voleva fare altre esperienze. E quando lo facevo giocare venivo criticato. Gli assenti sono sempre i migliori, io voglio guardare avanti.

Troppi giovani, serviva maggiore esperienza in un campo come questo?
Se pensiamo all’undici titolare hanno giocato tutti giocatori d’esperienza come Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov De Rossi, Dzeko, El Shaarawy, tutti giocatori che hanno fatto la Champions anche l’anno scorso. Poi c’era Nzonzi che di esperienza in Champions ne ha. L’unico giovane era Zaniolo. Se poi ti metti a 5 e difendi solo sei poco coraggioso. Non possiamo parlare di inesperienza, avrei preferito perdere 3-0 con una squadra giovane.

DI FRANCESCO A ROMA TV

La partita?
Ci ha messo in difficoltà anche la nostra stessa qualità, siamo stati poco bravi nell’uscire dalle loro pressioni. Nel secondo tempo meglio, ma siamo mancati alla fine, maledetti 25 metri finali in cui determiniamo poco le occasioni. C’era la sensazione di potergli fare gol, ma siamo mancati nel chiudere con cattiveria.

Mancato agonismo in più?
I falli li abbiamo commessi, come quelli del primo gol subito. Magari dovevamo farne di più intelligenti. Loro sono forti, hanno tutto, parliamo di altissimo livello. Noi potevamo essere più duri, abbiamo perso duelli individuali e potevamo fare meglio dal punto di vista agonistico ma anche tecnico. Quando si recupera palla e non si riesce a uscire dalle pressioni non dico che sei demoralizzato, ma dai più forza agli avversari.

La squadra ha le caratteristiche per riempire il campo?
Il fatto di aver scelto Nzonzi in questa gara è perché bravo a interdire, anche se non è ancora nella condizione ottimale per farlo. Però sono valutazioni che sto facendo anche io, e devo tirarle fuori. Per forza di cose in mezzo al cambio dobbiamo avere la capacità di contrastare in mezzo al campo con convinzione e determinazione.

Cosa hai visto di positivo? Come mai Zaniolo?
Su Zaniolo è un segnale al gruppo, per quelli che si allenano bene e su cui intravedo qualità. Lui è un ragazzo di ottima prospettiva, il fatto di far giocare o meno certe partite per me è indifferente per quanto riguarda l’età, avevamo in campo una squadra esperta, ritenevo che lui poteva essere il giovane presente. Poteva darci qualità nel ribaltare la pressione, però siamo stati poco qualitativi, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e il desiderio di uscire con giocate in verticale mi è piaciuto. Gli attaccanti non hanno poi sfruttato le occasioni sia per errore sia per scelte.

Perché manca questa qualità?
In questo momento manca anche serenità e in questo momento era la partita più difficile da affrontare, l’avversario era molto forte. Noi dobbiamo essere più tranquilli per forzare delle giocate e si dovevano sfruttare al meglio le occasioni avute.

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