Di Francesco rischia tutto

Il digiuno dura da 36 giorni, dalla vittoria casalinga dell’11 novembre contro la Sampdoria. Ma, mai come stasera la Roma si deve riabilitare davanti al suo pubblico, ritrovando il successo. Perché il campionato e la zona Champions non aspettano certo i giallorossi che vanno al minimo. E soprattutto perché Pallotta non è disponibile a concedere ulteriori chance a Di Francesco. Ora c’è l’ultimatum, inviatogli ovviamente da Boston per interposta persona, cioè tramite il ds spagnolo, suo unico punto di riferimento a Trigoria insieme con Totti. L’allenatore, insomma, rischia di brutto nella sfida inedita contro l’ex Prandelli che torna all’Olimpico sulla panchina del Genoa. Anche i giocatori, però, sanno che cosa li aspetta: la tifoseria è stanca e, dopo la figuraccia di Plzen, si presenta allo stadio per contestare.  Come riporta Il Messaggero, i risultati della Roma nelle 21 partite, tra serie A e Champions, sono inequivocabili. E inchiodano proprietà, società, tecnico e squadra. Errori di tutti e per tutti i gusti. Già 7 match persi, un terzo di quelli giocati, solo 5 vittorie in 15 gare di campionato, mai più successo dal 2005, 14 punti in meno di un anno fa e 5 punti di distanza dal 4° posto. L’unico obiettivo centrato è la promozione agli ottavi di Champions, conquistata per la seconda stagione consecutiva. Di Francesco per tenersi la panchina convoca De Rossi e proverà il 3-4-1-2 con Zaniolo a fare contemporaneamente il trequartista e il falso nove. 

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