Di Francesco: “Dovremo avere grande umiltà e lavorare sodo. El Shaarawy e Gonalons giocheranno titolari, Perotti è out ” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, quest’oggi ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di campionato in casa del Crotone. Queste le sue parole:

E’ stata una settimana di passione, mentalmente e fisicamente come arriva la squadra alla partita con il Crotone?
Bene, carica, con il desiderio di mantenere il terzo posto in classifica che è la cosa più importante in questo momento. Non avrò a disposizione Perotti, che ha fatto l’ultimo provino ma non sarà convocato per un piccolo fastidio muscolare, abbiamo recuperato Florenzi che aveva qualche fastidio ma è a disposizione, per il resto andremo con gli stessi uomini a disposizione per la Champions.

El Shaarawy come sta?
Giocherà dall’inizio, sta bene, ha voglia di dimostrare il suo valore. E’ in un periodo in cui non ha fatto gol o non è stato determinante ma sono sicuro che tornerà ad essere quel giocatore decisivo che è stato a inizio stagione. Ha il desiderio di star bene, mi auguro sarà una partita che gli permetta di tornare al gol.

Gonalons è pronto?
Giocherà dall’inizio al posto di De Rossi. Sarà titolare, in Champions non l’ho portato in panchina perché ho fatto la scelta di portare giocatori con caratteristiche differenti per quello che dovevamo fare. Si è allenato con grande costanza e impegno, ritengo che domani possa giocare dall’inizio.

In Spagna sono rimasti soddisfatti del sorteggio…
Anche noi abbiamo accolto il sorteggio con sorriso. Essere ai quarti sono motivo di orgoglio e soddisfazione. Li affronteremo sapendo che abbiamo davanti la squadra più forte e il giocatore più forte al mondo. Ma li affronteremo con grande entusiasmo l’orgoglio di essere arrivati qui, sapendo che quando si arriva ai quarti si deve affrontare qualche squadra forte. Ben venga il Barcellona, loro sono contenti e noi siamo contenti di poterli andare a sfidare. Dobbiamo avere grande umiltà e lavorare sodo. Ora è importantissimo il campionato, dobbiamo mantenere questo posto per andare a giocare la Champions, sapendo che possiamo fare bene anche in Champions.

Schick può giocare con Dzeko?
Potrebbe, a destra ho tre opzioni: Under, Schick e Gerson. Deciderò domani, la notte porterà consiglio. Potrebbe essere riproposto in questo senso. Lui ha caratteristiche differenti dagli altri due.

E’ più l’orgoglio di aver raggiunto i quarti o più i rimpianti per non essere lì a giocarsi lo scudetto?
Io sono abituato a guardare avanti e non indietro. Potevamo fare sicuramente qualche punto in più, ho detto che Juve e Napoli hanno dimostrare di avere qualcosa in più e la classifica lo dice. Dispiace per il distacco, troppo ampio rispetto alle potenzialità. Abbiamo avuto momenti negativi che non ci hanno permesso di rimanere attaccati ma ci ha permesso di crescere tanto dal punto di vista della motivazione e dell’orgoglio di essere usciti da tante competizioni. In tanti vorrebbero essere al nostro posto per potersi giocare i quarti di Champions, dobbiamo solo essere orgogliosi.

La rassicurano i risultati economici in vista del risultato estivo?
Tu guardi troppo avanti (ride, ndr). E’ un vantaggio per tutti, anche per l’immagine in generale. Al di là dell’aspetto economico. Non mi piace fare i conti in tasca alla società. Questo dà forza alla società e alla squadra e il desiderio ai calciatori di venire a giocare alla Roma in futuro. Abbiamo ancora tanta strada da fare, possiamo migliorare questo aspetto facendo altri risultati positivi. Ci dobbiamo credere perché siamo qua.

Gerson lo potremo vedere a centrocampo domani? Può fare il regista basso?
Sono stato chiaro sul ruolo, sennò avrei detto altro. H ala qualità per giocare in diversi ruolo, è cresciuto tantissimo dal punto di vista dell’applicazione e della capacità di rimanere in partita per tutti e 90 i minuti. Spesso al 70esimo usciva per crampi. Ha acquisito maggiore consapevolezza, è più italiano nello stare in campo. Ma per me ancora non può fare il regista basso, ancora non lo è, gli piace toccare un po’ troppo la palla. Chi gioca lì in mezzo deve avere la capacità di giocare al massimo a tre tocchi.

Domani possono giocare Silva e Peres?
Jonathan Silva ancora non è pronto per affrontare una partita dall’inizio, ricomincerà ancora Kolarov. Per Peres vediamo, sennò vi dico tutta la formazione non avete neanche gusto a indovinarla, si è allenato tanto e sta crescendo tanto, ha l’entusiasmo di essere diventato papà. Abbiamo bisogno di tutti i calciatori, è fondamentale che per domani tutti si preparino al meglio e dobbiamo mettere in campo giocatori che hanno grandissime motivazioni per mantenere questo terzo posto.

Come ha preparato i ragazzi per questa gara?
Tutte le gare sono fondamentali, quella col Crotone ancora di più. Ho detto ai ragazzi di non pensare assolutamente al Barcellona, anche se è normale che se ne parli e venga l’entusiasmo di andare ad affrontare una gara di Champions. La nostra Champions passa dal Crotone. L’anno scorso hanno fatto un miracolo, quest’anno si stanno riproponendo pur avendo cambiato allenatore, hanno fatto una gran partita contro la Sampdoria. Hanno caratteristiche tecniche particolari rispetto ad altre squadre ed è un campo difficile. E’ una partita che va presa con le molle. Ho cercato di trasferire questo ai miei ragazzi.

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