Di Francesco: “De Rossi e Florenzi sono recuperati. Uno tra Zaniolo, Pellegrini e Cristante giocherà dall’inizio. È una partita delicata” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Chievo. Queste le sue parole:

“Oggi per me è un giorno triste sotto tutti i punti di vista perché è scomparsa una persona a me cara, una seconda mamma, una persona a cui ero molto vicino, mi unisco al dolore della famiglia Sensi e della sorella Angela. Ho un bellissimo ricordo anche perché ci siamo visti ultimamente a cena. Oggi è una giornata triste per me e per tutti i romanisti perché lei era veramente una grandissima romanista”.

L’anno scorso dopo la sosta c’è stato il pareggio con l’Atletico e 5 vittorie consecutive tra campionato e Champions. E’ una squadra che ha bisogno di carburare?
Forse è un po’ il mio modo di lavorare col tempo e la metodologia che ci ha portato a non partire sempre in maniera forte e poi guadagnare col tempo i risultati. Tutti ci saremmo augurati di avere qualche punto in più, questa è la cosa più importante perché questo determina certi giudizi, ma sono convinto che siamo sempre in tempo perché siamo solo alla terza giornata. Abbiamo tempo di poter riprendere quello che abbiamo lasciato nel periodo iniziale per strada.

Il Chievo alla prima giornata ha messo in difficoltà la Juventus. Che partita ti aspetti?
Ha fatto anche un ottimo primo tempo contro la Fiorentina, poi il risultato ha detto tutt’altro. Il Chievo è una squadra abituata a questo campionato, ha un -3 in classifica e per quello avrà la determinazione e il desiderio di venire qua a fare un risultato positivo ma noi non possiamo non ragionare per i tre punti. È la prima di un ciclo di partite importantissime ma questa è la partita più delicata e che mi potrà dare più indicazioni.

C’erano tredici nazionali in giro per il mondo. Questa sosta cosa ha dato e cosa ha tolto?
Ha tolto la possibilità di poter lavorare con questi ragazzi cercando di rimediare le difficoltà che abbiamo avuto in questo inizio di campionato specialmente su quella che è l’applicazione di una pressione, di un lavoro difensivo dove la squadra non è stata sempre lucida e ha regalato due tempi nelle ultime due partite. Nello stesso tempo però i giocatori hanno messo molti minuti nelle gambe e penso che sia positivo dal punto di vista fisico e chi ha fatto gol che dal punto di vista mentale è tornato con maggiore carica e voglia di dimostrare il proprio valore anche qui alla Roma.

Su De Rossi e Florenzi…
Entrambi recuperati, quasi sicuramente Florenzi giocherà dall’inizio mentre De Rossi devo decidere se farlo giocare o mettere Nzonzi nel ruolo di metà campo. Ha saltato un allenamento e mezzo e ha avuto qualche problemino, ma è recuperato.

Sui giovani, è il momento di vederne qualcuno?
Ho parlato di entusiasmo e di desiderio di avvicinarsi alle partite in un certo modo senza guardarsi troppo attorno per quelli che sono i giudizi. Noi non aiutiamo spesso i giovani nella crescita, spesso non gli diamo la possibilità di sbagliare per poter migliorare. Noi abbiamo tanti giovani, a volte faranno partite di alto livello e altre meno. Questo fa parte di un percorso di crescita, io gli chiedo solo di giocare con maggior serenità e mettere in campo le proprie qualità e caratteristiche preparando la partita mentalmente nel migliore dei modi.

De Rossi si è mostrato fiducioso, parlando di gruppo forte e sano. Ha aggiunto anche che se la Juve viaggia su un altro piano economico, non vale lo stesso per il campo. E’ d’accordo?
Sono d’accordo anche se il campo dice che la Juve è più forte, ha 9 punti e dobbiamo esser bravi a rimettere le nostre cose a posto. La Juve non è di un altro pianeta da oggi, ma vince da diversi anni, noi dobbiamo solo recuperare terreno, ne abbiamo la possibilità. Dobbiamo ritrovare determinazione e cattiveria, quello che ci ha contraddistinto nel momento difficile dell’anno scorso e come ce ne saranno in futuro, mi auguro pochi. Condivido a pieno il pensiero del capitano.

Pensi di tornare al 4-3-3? La freschezza mentale dei giovani può essere una risorsa?
Sul discorso dei giovani penso che sia un’arma a doppio taglio, se ne lanciamo qualcuno e fa male lo abbiamo bruciato, sono valutazioni delicate da fare a seconda del momento della squadra. Ad oggi nel posto di mezz’ala si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante. Parliamo di tre giovani di cui due giocheranno sicuramente. Lo dico perché hanno le caratteristiche per giocare in un certo modo accanto a Nzonzi o De Rossi. Sono passate tre partite e abbiamo fatto una partita e mezzo con il 4-3-3, dove un mezzo tempo è stato quasi disastroso, e poi ho cercato di dare quello che non mi è riuscito. In questo momento devo dare più certezze possibile alla squadra, l’esasperazione a noi piace e siamo dei maestri nell’esasperare le cose, io le esaspero in campo quando voglio far passare un concetto.

Allegri ha detto che cercherà di non utilizzare quelli che hanno fatto due partite in Nazionale, come la pensi?
E’ un po’ differente perché magari hanno giocato prima. L’unico che ha giocato dopo è Edin, ho fatto questa valutazione, mi sono confrontato con i ragazzi e li ho visti tutti motivatissimi e pronti a poter giocare da domani. E’ ovvio che è una valutazione che farò per la terza partita dopo quella di Madrid.

Ci si aspetta qualcosa di più da Pellegrini visto che è molto attaccato alla realtà di Roma?
Il fatto che sia romano lo aiuta o no? Dico che va aiutato in questo momento dove non ha fatto benissimo con noi e nemmeno in Nazionale, ma ha grandi potenzialità. E’ un prospetto importante per la Roma e per il calcio italiano, io lo conosco benissimo e sono convinto che il suo valore verrà fuori.

Schick è pronto per giocare dal primo minuto?
Domani giocherà Dzeko, non gli chiederò niente in particolare quando scenderà in campo. Gli chiedo sempre molto in allenamento, è stato fermo qualche giorno perché ha avuto dei problemini alla gamba. Ma sta crescendo e sta meglio, è uno giovane come Pellegrini che deve ritrovare la serenità quando scende in campo. Patrick sta crescendo dal punto di vista caratteriale rispetto all’anno scorso.

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