Di Francesco: “Non mi sento di chiedere scusa, abbiamo dato il massimo. Dispiace uscire ma siamo mancati nella solidità difensiva” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato a margine della sconfitta contro il Torino, che costringe i giallorossi a lasciare la Coppa Italia. Ecco le dichiarazioni:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Rischio eccessivo proporre una linea difensiva inedita?
Al di là dei gol presi abbiamo concesso qualcosa in più del solito, anche se la coppia Jesus-Moreno aveva giocato anche a Torino concedendo poco agli avversari. Per Emerson era l’occasione giusta per farlo giocare e far riposare Kolarov. Se guardo i numeri della squadra non posso che essere soddisfatto. Sicuramente abbiamo concesso troppo, specialmente sui calci piazzati. Nel primo tempo dovevamo applicarci di più: quando ci hanno fatto una sorta di blocco in occasione del primo gol e siamo stati veramente ingenui, poi abbiamo preso anche il secondo gol. La squadra ha creato moltissimo e non posso dire niente, però è chiaro quando si perde si vanno a valutare tante altre cose, ma dal punto di vista della prestazione abbiamo fatto un’ottima gara. Dal punto di vista difensivo sì, abbiamo concesso qualcosa di troppo.

Ha cambiato 10 uomini su 11 dall’ultima gara. Forse anche alla squadra ha dato il messaggio “pensiamo più alla Juve”?
Non è questo, ho sempre detto di non avere né riserve, né titolari. Quelli che avevano giocato poco sono il portiere ed Emerson, e magari Moreno. Gli altri hanno sempre giocato: Strootman, Gonalons, Gerson, El Shaarawy, Schick e Cengiz hanno giocato, era una squadra scesa in campo per tanti elementi. È normale che quando hai due partite ravvicinate devi fare una scelta, ma se valutiamo la prestazione di oggi, tranne qualcosa che abbiamo concesso dietro, non abbiamo demeritato. Le partite vanno sempre valutate: magari con tutti avrei perso ugualmente e mi dicevate che avevo sfruttato troppo i giocatori prima della Juventus. I discorsi sono tanti. Abbiamo perso, prendiamo atto. Anche questo serve per crescere.

A che percentuale siamo del lavoro fatto su Schick?
Sta crescendo, ha trovato anche il gol, mi è piaciuto con Džeko negli ultimi venti minuti. Con la continuità che gli stiamo dando vengono fuori le sue qualità. Per poter far crescere certi giocatori devi osare, oggi non è andata bene dal punto di vista del risultato ma Patrik sta crescendo di condizione.

Calci piazzati?
Se ci fosse stato un blocco, sarebbe stato fallo. C’è maggiore attenzione. Si dovevano scambiare l’uomo, non sono stati veloci nel farlo. La comunicazione non è stata corretta ed è successo quello che è successo.

Gonalons le sembra in difficoltà?
Fa tante cose buone, abbiamo preso gol su una palla persa a metà campo, deve migliorare in queste situazioni. Ha continuità e presenza in mezzo al campo ed io sono contento della sua crescita. Deve limitare questi piccoli errori, che purtroppo paghiamo sempre quando succedono a lui. Ma è un giocatore che fa sentire la sua presenza.

 

Più rimpianti o più responsabilità?
Si fanno delle valutazioni importanti sui giocatori utilizzati. Ci sono degli errori che una squadra forte non deve fare, oggi li abbiamo commessi a dimostrazione che tutte le partite vanno giocate al 100%. Vedo una squadra che sa sempre quello che vuole, nonostante i cambiamenti ho visto una gestione della gara. I calci piazzati possono girare la partita, dico che oggi c’è stato un pizzico di sfortuna: il rigore sbagliato, due pali presi, tante situazioni. Sono l’allenatore e responsabile di tutto, quando faccio scelte giuste mi prendo i complimenti, oggi abbiamo perso ma ho ugualmente visto una buona Roma.

Scuse ai tifosi?
Non chiedo mai scusa, chi chiede scusa è chi non fa il massimo. Non devo chiedere scusa perché a squadra ha dato il massimo, sono dispiaciuto per non aver passato il turno, è diverso. Non posso dire che oggi sia stata una prestazione negativa, non ho visto una squadra allo sbando.

Rilancio delle ambizioni sugli altri fronti?
No, girano le scatole e basta. Valutiamo partita dopo partita, andiamo a Torino col desiderio di rifarci. Non è la serata per puntare il dito contro nessuno. Quello che non mi è piaciuto lo dico ai giocatori, quello che mi è piaciuto me lo tengo stretto.

Mancano certe caratteristiche in avanti?
La cattiveria non la compri, però la puoi allenare ed è quello che sto cercndo di fare. Il filo è sottile, palo gol o palo fuori, magari capita di non avere cattiveria, ma abbiamo fatto 7-8 occasioni nel finale e non siamo stati determinati. Ci si può lavorare. È una pecca di questa squadra, la differenza è che due gol di solito non li prendiamo, oggi è successo.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Sconfitta che fa male…
Secondo me abbiamo agito sui nostri ritmi ma con le solite pecche, abbiamo concesso troppo agli altri specialmente nelle palle inattive. Ultimamente abbiamo sempre concesso poco sugli angoli, oggi invece le uniche palle pericolose sono venuta da là. Alla fine hanno sbloccato la partita così.

Schick nota positiva?
Le sconfitte positive non esistono, ma ci sono quelle che fanno crescere. Questa era da dentro fuori e dispiace, avremmo meritato di più. La squadra ha creato tanto, siamo mancati nella nostra solita solidità difensiva.

Le stabilite all’inizio le marcature sulle palle ferme?
Si, in base agli avversari. Solitamente mettiamo i due centrali strutturati meglio, la scelta è caduta su Emerson e lì l’ha proprio perso. Dovevano essere più svegli a scambiarsi con Gonalons in occasione del blocco, così è stato più facile per loro.

Credi alla sfortuna?
Parlare di sfortuna è brutto, può capitare una partita o due. Se sbagliamo con continuità sono nostri difetti, bisogna solo lavorare costantemente. Credo che stiamo migliorando nella ricerca di attacco alla porta, peccato. Oggi si può dire che c’è stata sfortuna, in altre occasioni è mancata la nostra determinazione.

Oggi i giocatori non erano pronti mentalmente?
No, l’avevamo preparata bene. Il fatto di aver messo Emerson o la difesa inedita oggi magari un po’ ci ha penalizzato, ma questo non significa niente. Dovevamo creare la partita giusta per farlo rientrare e per far rifiatare Kolarov che ha giocato tantissimo. A me piace responsabilizzare tutti, ho avuto risposte legate anche alla fisicità che ci è mancata. Abbiamo concesso troppo rispetto a quello che concediamo di solito.

DI FRANCESCO ALLA RAI

Partita sfortunata ma continuate ad avere problemi con il gol…
Si non è il primo che sbagliamo peccato perché abbiamo creato davvero tanto. Sicuramente abbiamo sbagliato sulle situazioni da calcio piazzato a sfavore, ci siamo perso le marcature e abbiamo preso gol. Per quello che la squadra ha creato però e per la gestione della partita è stata una buona gara, nella concretezza un po’ di sfortuna c’è stata ma anche per demerito nostro. Dobbiamo essere più determinati in zona gol.

E’ stato Dzeko a scegliere di tirare il rigore al posto di Perotti o era una scelta concordata?
Non giocando Perotti dall’inizio e quindi non doveva essere lui il rigorista. Quando poi un giocatore sente di doverlo battere non si va a ricercare altro, era convinto di fare gol e non l’ha fatto. Peccato perché anche per lui a livello psicologico poteva essere importante, un errore fastidioso.

Un ridimensionamento sul piano delle alternative in vista della Juventus?
Al di là di Emerson Palmieri che era reduce da un infortunio e Skorupski, tutti gli altri nell’ultimo periodo avevano giocato bene o male con continuità. Se analizziamo l’ultima gara ovviamente c’erano meno giocatori, ma non è un turnover in cui metti dentro genere che non ha mai giocato. Abbiamo sofferto la loro fisicità davanti con Belotti, però abbiamo fatto sempre la gara e di questo sono felice. Sono molto meno felice del risultato perché per la nostra crescita era importante passare questo turno e lo volevamo fortemente.

Questo stop quanto influirà sulla testa dei giocatori?
C’è il dispiacere di non essere andati avanti in Coppa Italia perché era anche questo un obiettivo. Per diventare grandi bisogna partire da questo, bisogna migliorare, crescere e maturare sotto certi punti di vista. se oggi avessimo fatto una partita del tutto negativa sarei stato più preoccupato. Ho visto la squadra invece con i soliti problemi che ha mostrato in campionato, poco cinismo e poca concretezza. Se andiamo a guardare le occasioni però siamo stati sfortunati, due pali il rigore. Forse abbiamo concesso un po’ troppo in fase difensiva e solitamente concediamo meno.

Ha capito quali sono i titolari e le riserve?
Oggi giocavano Jesus, Peres e Gonalons che se andiamo a vedere i numeri hanno giocato tante volte dal primo minuto. Io ho bisogno di tutti questi giocatori e di tenerli in condizione ottimale. Resto dell’idea che stasera la squadra ha espresso come produzione di gioco, come sistema e idee, quello che solitamente esprime la Roma. Quello che è mancato è stata l’attenzione difensiva in alcuni momenti. Nel primo tempo loro hanno avuto due occasioni su calcio piazzato, noi invece qualcuna in più in situazioni di gioco, siamo mancato sotto porta e poi quando prendi gol l’avversario acquista fiducia. Sotto il punto di vista del gioco non posso dire nulla ai giocatori.

Importante che abbia segnato Schick…
Si, ne aveva bisogno anche lui. Si è mosso molto bene sia da solo, sia in coppia con Dzeko. L’altra volta sono stati criticati, oggi quando li ho messi insieme nel 4-2-4 devo dire che si sono mossi molto bene entrambi. Schick ha delle qualità importanti, ha bisogno di giocare e il gol è un’iniezione di fiducia per lui.

4-2-3-1 potrebbe il modulo ideale per la coesistenza di Dzeko e Schick?
Per me questo è un 4-2-4. Il modulo lo è fatto dalle caratteristiche, non avevo un trequartista ma due prime punte. Il 4-2-3-1 in questo momento non fa parte del mio pensiero di calcio, a partita in corso ho scelto questa soluzione per andare a riempire un po’ di più l’area e stava portando i giusti risultati.

Bella prestazione di El Shaarawy. Sarà uno dei giocatori chiamati agli straordinari visto l’impegno ravvicinato di sabato?
Si è mosso bene. Ha avuto due o tre opportunità importanti, è stato molto sfortunato sulla prima in non si capisce dov’è finita la palla. Però si è mosso bene anche venendo a prendere palla tra le linee e cercando l’uno contro uno. Sono soddisfatto della sua prova. Dovevamo essere più attenti nei calci piazzati , che spesso determinano l’andamento di una gara.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti