Di Francesco nasconde tutto: «Voglio tenere alta la tensione»

Corriere della Sera (L.Valdiserri)Mettere in un angolo la Champions per un giorno, in attesa del sorteggio di domani alle 12. Recuperare con una nuova vittoria in trasferta (sarebbe la sesta in sette partite di campionato) i due punti lasciati a Marassi contro il Genoa. Allargare ancora, attraverso il turnover, la «rosa» a disposizione. C’è molto sulla tavola di Chievo-Roma, partita delle 12.30 che deve dare risposte importanti sul futuro giallorosso. Tanto che il d.s. Monchi ha detto che commenterà il passaggio agli ottavi di finale di Champions solo dopo aver visto che cosa ha fatto la squadra contro il Chievo. Di Francesco accetta la sfida: «Arriva una partita molto delicata, in cui vanno portati a casa i tre punti. Il Chievo è ostico sotto tutti i punti di vista, ne sa qualcosa anche il Napoli. Non è una tappa definitiva per il campionato, ma ci vuole una grande partita per confermare quanto di buono stiamo facendo. Non dobbiamo abbassare la guardia. L’anno scorso la Roma ha rincorso tanto in un campionato strepitoso che ha portato un ottimo secondo posto, ma alla fine non si è vinto niente. Sono cauto perché questo ambiente ha bisogno di un pompiere».

De Rossi è squalificato. Florenzi e Perotti sono stati convocati ma si sono allenati poco per affaticamento muscolare. Anche Dzeko e Kolarov avrebbero bisogno di un po’ di riposo. Mettere insieme tutte queste tessere del puzzle, però, sembra troppo anche per un teorico del turnover come Di Francesco: «La formazione è ancor più riservata rispetto alle altre partite: voglio tenere tutti sull’attenti. Nemmeno i ragazzi sanno chi giocherà. Terrò nascoste le mie scelte fino all’ultimo».

Gonalons per De Rossi è una scelta obbligata. PellegriniSta benissimo») potrebbe dare un turno di riposo a Strootman («Sta bene») e Bruno Peres a Florenzi. Difficile vedere EmersonIn crescita, non dico adesso ma credo che in 7- 10 giorni lo vedrete di nuovo in campo») al posto di Kolarov. Il grande dubbio resta Schick, sponsorizzato anche da Monchi ma fin qui sempre e solo entrato dalla panchina. Di Francesco gli concede, almeno alla vigilia, qualcosa in più del solito: «Ho sempre detto che era pronto per subentrare, ma che non era disponibile per tanti minuti, adesso sto valutando la possibilità di farlo entrare dall’inizio. Non so ancora in che ruolo, però». Con Dzeko o in una staffetta tra lui e il centravanti bosniaco?

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