Di Francesco: “Schick ha dimostrato di poter fare tutti i ruoli, contento di Antonucci. Mi tengo stretto Dzeko fino a quando è qui ” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, al termine della gara di campionato pareggiata 1-1 in casa della Sampdoria ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Gol nel finale, ma tante le occasioni sciupate…
Peccato, sta diventando una nostra consuetudine creare tanto e concretizzare poco. Però ho visto una squadra con trame di gioco interessanti,con verticalità, che ha messo nel primo tempo in grande difficoltà la Sampdoria creando molte occasioni pericolose. Poi abbiamo immeritatamente in svantaggio nel primo tempo, con un episodio che per me non è dubbio. Non parlo del rigore, ma del fallo iniziale su Strootman. La squadra forse doveva pensar meno a protestare e più a tornare a difendere su quella palla. Fino ad un mese fa la difesa era sempre perfetta. Ora c’è sempre un errore, dei singoli o di squadra.

Cos’è successo?
Mah, quando la difesa lavora bene è merito anche degli altri. Non credo che stasera ci siano stati degli errori, quando si gioca alti e si va a pressare. Io ho visto tante cose buone stasera, e poi è ovvio che quando vuoi giocare dal basso qualche rischio te lo prendi e qualche errore lo puoi commettere. Non ricordo, a parte il rigore, una parata del nostro portiere nel primo tempo, c’è stata solo una respinta di un nostro difensore. Per il resto si sono disimpegnati bene contro una squadra che ha nella verticalità ed in Zapata un giocatore davvero pericoloso. Per questo sono soddisfatto, ma se c’è stata una mancanza per me è stata più nel non concretizzare la mole di gioco, perché tante volte bisogna buttarla dentro. Altrimenti si parla solo di un gol preso, per di più su rigore.

Parlando di Antonucci, è stato determinante nel raggiungere i pari. Sappiamo che è un ragazzo su cui lavori molto…
Dico solo che ci vuole coraggio. In questo momento della Roma per mettere dentro un ragazzino bisogna avere grande forza, ma prima di tutti me l’ha data lui, dimostrandomi di esser pronto e di avere delle qualità importanti. Era in dubbio se partire dall’inizio, vi ho detto tutto. Ho scelto di farlo entrare e mi ha dato le risposte giuste. E’ un giocatore di alta qualità che deve però ora continuare a lavorare con l’umiltà che ha, anche se a volte mette un po’ troppo la testa bassa. Sono contento di come è entrato, poteva anche fare gol ma Dzeko gli ha tolto il pallone sulla linea di porta.

Parlando invece di Dzeko, mi sembra che dal punto di vista mentale abbia giocato bene, infatti è suo il gol al 91’…
Magari Edin viene giudicato in maniera differente per le voci di mercato alle spalle. Nel primo tempo ha sbagliato diversi palloni ma ha anche creato molte occasioni pericolose che non abbiamo sfruttato. Magari però questo succedeva anche due mesi fa, non solo adesso. Oggi è stato giudicato in maniera differente, anche se alla fine è risultato determinante. So che è un giocatore con delle caratteristiche di cui io non voglio privarmi. Fino a quando… Adesso però è con noi, c’è la possibilità che possa andare via. Tanto lo sapete meglio di me che c’è in piedi questa trattativa, inutile nascondersi dietro un ago, ma finché sarà qui lui giocherà, punto e basta.

La Sampdoria in casa ha battuto anche la Juventus. Come le è sembrata?
Un’ottima squadra, difficile da affrontare, la cui qualità principale è quella di saper giocare spesso in verticale: è questo ciò che poteva metterci in difficoltà ed in diverse occasioni è successo. Però abbiamo fatto un’ottima gara su un campo non facile. Loro venivano dall’ottima gara con la Fiorentina. Credo che abbiamo creato tanto, sapendo che qualcosina potevamo rischiare, perché giocando a calcio ti apri molto, e sfruttando l’ampiezza del campo più di loro puoi dopo concedere qualcosa nelle ripartenze. Così è successo, ma siamo stati bravi a rimanere in partita per poi andarla a pareggiare meritatamente.

Dei diversi infortunati che ha la Roma in questo momento, chi è recuperabile in questo momento per domenica?
Sinceramente non lo so. Sono diversi infortuni simili, e questo ci deve far riflettere su tante situazioni. Ma faremo di necessità virtù, come abbiamo fatto oggi: ciò che voglio vedere non sono gli uomini che recupereremo ma lo spirito di squadra, e oggi ho rivisto un atteggiamento giusto, ed è questo che ci deve accompagnare da qui alla fine. Come l’ho visto per alcuni tratti a San Siro, invece oggi la squadra lo ha avuto dall’inizio alla fine, nonostante le difficoltà e un pizzico di sfortuna che c’è stata durante la partita.

DI FRANCESCO A MEDIASET

C’è la gioia per aver scacciato una sconfitta…
Immeritata. La squadra è andata in svantaggio in una situazione irregolare. Non condivido determinate scelte che condizionano la gara. La Roma ha avuto il demerito di non fare i gol, ma abbiamo ritrovato meccanismi che ultimamente si sono visti meno.

Ha insistito molto su Dzeko, il gol è un premio?
Al di là che si è messo a disposizione nonostante le voci che sapete più di me. A volte si vede poco, non è la prima volta che non riesce a fare gol. Io faccio i complimenti al ragazzino che è entrato, ha dimostrato grande qualità e mezzi tecnici. Con questa partita trovo una Roma ritrovata, il fatto di fare pochi gol è un fatto che ci portiamo dietro da tanto tempo.

Manca il colpo del KO…
A volte non sei premiato perché è un atteggiamento di costruzione e voler dare spettacolo. Se non fai gol passi per fesso. La Sampdoria vuole giocare a calcio, non meritavamo di essere in svantaggio in un episodio che andava visto in maniera differente.

E’ stato un grave errore…
Sono d’accordo. La palla è passata ma lui è rimasto fermo, così mi ha detto l’arbitro. Si chiama ostruzione, è fallo. Si avvalora e si dà vantaggio alla squadra avversaria. La cosa più grave è che il guardalinee alza la bandierina e mi innervosisce questa cosa. Il Var deve dare un vantaggio e tutelare le squadre, guardiamolo nel modo giusto ed omogeneo. Se mi dici che non è ostruzione stiamo parlando di un altro calcio ed io non capisco niente.

Non le piace il Var?
Mi piace riguardo le proteste, alle espulsioni, che ce ne sono meno ed è oggettivo. Riguardo agli errori si sbaglia ugualmente, in questo non sono favorevolissimo, ma sono obiettivo anche se mi vanno gli episodi a favore.

E’ stata una partita ben giocata…
Devo fare i complimenti alla mia squadra, il calcio non è fatto solo di prestazioni, ma bisogna chiuderla. Siamo stati bravi, a volte un po’ imprecisi, a volte anche a colpa del campo.

Spera che ci sia Dzeko domenica?
E’ una scelta della società, il giocatore finché ce l’ho lo faccio giocare. Ha dimostrato attaccamento e serietà. Oggi è visto in maniera differente, è un giocatore decisivo che fa bene alla squadra. Prima finisce il mercato e prima troveremo il nostro Dzeko.

DI FRANCESCO A SKY

20 tiri, 16 dentro l’area, da tempo non ci riuscivate. Soddisfatto?
Anche in qualche altra partita ravvicinata, non solo contro il Chievo, infatti abbiamo pareggiato 0-0. Oggi non siamo premiato dal mio punto di vista da un episodio iniziale che ha fatto andare la squadra in svantaggio, non tanto il rigore perché ci poteva stare anche se si è mosso in maniera congrua Kolarov. Ma dal fallo iniziale che poi ha determinato tante cose. La squadra mi è piaciuta perché ha ritrovato spirito, ha ritrovato il desiderio di giocare, di mettere le squadre avversarie dall’altra parte e verticalizzare. Ci manca un pizzico di personalità e fortuna in quello che stiamo facendo. Sono contento della squadra e di Schick. Sono contento della squadra, di Schick. Si diceva che non poteva giocare a destra ma oggi ha fatto 20 minuti benissimo, ti fa capire che non sono le qualità o i sistemi di gioco ma la testa a frenarlo. Oggi ha dimostrato che può giocare in ogni ruolo dell’attacco.

Che spiegazioni ha dato Orsato?
Quello che non mi è piaciuto è la valutazione dell’ostruzione, bisogna essere obiettivi. Questa è ostruzione netta, la palla passa e il giocatore se ne disinteressa, se si girasse sarebbe diverse. La palla passa, è fallo.

Il guardalinee ha alzato la bandierina per dare fallo, che è fuorigioco?
Fa capire che lui ha scelto così non accettando quella valutazione. Al di là dell’episodio, il rigore ci può stare, è la dinamica della gara può cambiare, nel primo tempo abbiamo creato tanto, il nostro portiere non ha fatto una parata e ha preso gol. Nonostante questo la squadra ha reagito alla grande.

Confermi di odiare il mercato? Come ti è sembrato Dzeko?
Odiare il mercato dipende, se ti danno no, se ti tolgono sì. Di Marzio lo odio perché sta facendo una confusione con sto mercato (ride, ndr). Lui fa il suo lavoro e lo fa bene, fa parte del gioco. L’intelligenza sta nella professionalità dei ragazzi. Dzeko era guardato in maniera differente, veniva guardato per il mercato ha sbagliato qualche palla nel primo tempo ma poi è stato decisivo, ma anche in passato ha sbagliato qualcosa. Fa parte delle caratteristiche di un giocatore con mezzi importanti, mi ha dato grandissima disponibilità finché è nella Roma per me gioca.

Speri che resti?
La mia speranza conta relativamente, conta quello che decide la società in questo momento perché se lo fa ha motivi validi e poi me li spiegheranno bene. Se c’è una trattativa un motivo c’è, è ovvio che poi andremo a fare altro ma per ora mi tengo stretto Dzeko fino a quando è qui con noi.

Hai chiesto un centravanti alla Dzeko o una prima punta con caratteristiche diverse?
Prima telefono a Di Marzio e poi ve lo dico per vedere che cosa c’è a disposizione sul mercato (ride, ndr).

Serviva coraggio per mettere Schick titolare al posto di Dzeko?
Di Francesco ha avuto il coraggio di mettere un ragazzo del 99 all’esordio mentre perdevamo 1-0. Non mi parlate di coraggio, è l’ultimo dei miei pensieri, se dovesse accadere potrei fare quello che dite voi ma parliamo di fantamercato, è una cosa ancora non plausibile. Schick ha le caratteristiche, così come Defrel, di poter giocare in diversi ruoli dell’attacco. Oggi, lo ribadisco, ha dimostrato di poter fare tutti i ruoli. Quando uno con la testa si crea forza, fiducia e consapevolezza riesce a interpretare i ruoli in maniera differente.

Adatterai la squadra in modo diverso in caso di partenza di Dzeko?
Ovvio che le caratteristiche fanno la differenza, determinati movimenti sono fondamentali e oggi li hanno fatti veramente bene, specialmente i due esterni anche se non abbiamo fatto gol. Voglio che la squadra sappia quello che deve fare in campo e questi movimenti ci daranno risultati in campo.

Aleix Vidal ti piace?
Che ruolo è? (ride, ndr).

DI FRANCESCO A ROMA TV

Ha parlato con Orsato a fine primo tempo…
Non conta niente, gli ho detto che era ostruzione evidente, e infatti era così. Se io faccio il difensore e la palla passa e continuo a guardare l’uomo, faccio ostruzione. A casa mia questa lo è. Detto questo, il guardalinee ha pure alzato la bandierina. Poi che noi potevamo fare meglio dopo siamo d’accordo, dovevamo leggere meglio coi centrali. La squadra aveva fatto benissimo, come al solito siamo mancati in fase conclusiva. Alisson ha preso il gol senza fare una parata, ed è dimostrazione di quello che aveva fatto la squadra. L’episodio ha fatto un po’ innervosito la squadra, ma non deve essere una giustificazione.

E’ mancata la fase realizzativa?
Ci portiamo dietro questa cosa da tempo, oggi abbiamo ritrovato spirito, voglia di far bene e verticalizzazioni. La dimostrazione è Schick, tutti dicono che non possa giocare esterno, oggi ha dimostrato di poterlo fare. Con la testa e la predisposizione giusta, chi ha mezzi importanti può giocare in qualsiasi ruolo.

Under e Defrel hanno dato brillantezza, sono liberi mentalmente?
Se son liberi non lo so, avevo chiesto di muoversi in un determinato modo. Avevo chiesto loro di essere imprevedibili, e allo stesso tempo di creare la profondità che ci mancava di recente. L’hanno fatto bene, così come Schick e anche i terzini. Potevamo fare alcune cose con un po’ di qualità in più perché ce l’abbiamo, poi per quanto riguarda quello che abbiamo creato è veramente un peccato. Non si può stare qua a rimuginare, la squadra ha reagito anche all’episodio contrario e ha portato a casa un punto. Della prestazione sono contento.

Consideri tutta la rosa uguale? Questo ti permette di avere risposte da tutti?
Sono convinto di questo, ora bisogna capire che la squadra si sta ritrovando. Oggi si è mossa bene e con voglia, a Milano l’ha fatto a tratti. Dal punto di vista generale della prestazione oggi mi è piaciuta. Non dimentichiamoci dell’esordio di Antonucci, un ragazzino che è stato determinante al fine del risultato. Questo è perché a me piace integrare tutti, bisogna allenare la testa di quelli che giocano meno e di quelli che hanno mezzi importanti e non tutte le domeniche riescono a rendere al meglio.

Cosa non le è piaciuto in questo periodo?
A me interessa solo tutelare la squadra, preferisco essere criticato io e salvaguardare i giocatori. Devo cercare di dare forza alla squadra anche nei momenti di difficoltà, è troppo facile puntare il dito a qualcuno quando le cose vanno male o osannare quando le cose vanno bene. Devo subire e accettare le critiche, ma che abbiano un senso e siano intelligenti. Oggi dimostro di avere serenità e coraggio, perché per mettere dentro Antonucci il coraggio serve. Ho questa forza e serenità, guardo la partita in un certo modo e cerco di fare le cose più giuste.

Facciamo tirare i giocatori in porta fino al tramonto in allenamento?
Su questo dormo poco, ci lavoro anche tanto. Durante l’allenamento la squadra mi ha dato soddisfazione, vedevo che c’era qualcosa che stava rinascendo. La partita mi ha detto questo, la strada è questa e dobbiamo allenarci per rinforzare i giocatori e farli sentire forti. Nei momenti di difficoltà tirare i remi in barca o puntare il dito non aiuta. Io faccio l’allenatore e devo cercare le soluzioni. Offrirò una cena a tutti appena sarà finito il mercato.

DI FRANCESCO ALLA RAI

Si diceva che Dzeko non dovesse nemmeno giocare, invece gli ha parlato e vi ha regalato il pareggio. Andrà via o resterà?
Questo non lo so dovete chiederlo al direttore e alla società, sapete meglio di me che c’è questa situazione di mercato ma lui fino a quando sarà qui mi ha dato grandissima disponibilità e oggi lo ha dimostrato, nonostante nel primo tempo magari non abbia fatto benissimo però è stato presente, vivo e alla fine ha fatto un gol determinante.

Finalmente buona prova di Schick e poi la sorpresa Antonucci, ragazzo classe ’99…
Sono contento per questo ragazzo perché viene dalla Primavera però ha grandi mezzi e qualità, oggi lo ha dimostrato con due, tre palle importanti. Ha sfiorato anche il gol in un’occasione, sarà una risorsa in più per me, ne sono convinto perché ha mezzi importanti. Schick è la dimostrazione che quando uno ha la testa giusta e prepara le partite bene può partire anche esterno.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti