Di Francesco (in)colpevole

Di Francesco si ritrova una squadra non adatta al calcio che aveva pensato. E infatti ha dovuto virare su altro, perché non vive di dogmi. Ma è difficile pensare, ad esempio, che un allenatore di questo tipo potesse avallare un acquisto come Pastore. Se la squadra è stata smontata, se qualche acquisto non è stato di suo gradimento, perché non lo ha detto? Se invece era tutto come voleva lui, allora è complice. E veniamo ai cambi della discordia, visti alla Sardegna Arena. Possibile che si prendano due gol in quella maniera? Si, ma anche no. Il problema è che con certe sostituzioni si dà un impulso negativo alla squadra, la si consegna agli avversari. La Roma è fatta di equivoci tecnici, Di Francesco subisce e combatte la scarsa fiducia che a Trigoria, in tanti, hanno nei suoi confronti. E’ dura andare avanti così, con la terra bruciata intorno. Lo riporta Il Messaggero.

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