Di Francesco e la sua Roma con meno certezze

A differenza dello scorso anno, Di Francesco in questa stagione è stato molto tempestivo negli interventi tattici. Un male necessario per una rosa che non ha ancora raggiunto il giusto equilibrio. I nuovi in particolare hanno lavorato in estate solamente con il 4-3-3 e ricorrere alla difesa a tre dopo due partite si è rivelato controproducente. Il tecnico in estate aveva studiato una Roma molto offensiva, con tre attaccanti più Pastore e Cristante mezzali. Strootman era un bilanciatore accanto a De Rossi, ma è andato via. Di Francesco sa che continuare a cambiare non risolverà i problemi della squadra, a volte è meglio preservare. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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