Di Francesco: “Derby partita importantissima per dare continuità. Mi tengo stretta questa maglia a cui tengo tantissimo” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio. Queste le sue parole:

La Roma è ripartita, il derby può essere la svolta della stagione?
E’ lunga sta stagione, però credo che sia una partita importantissima per dare continuità di risultati. Come sapete il derby è una partita sé, dobbiamo affrontarla con il desiderio di vincere per ridare entusiasmo all’ambiente.

Il 4231 è la svolta?
Può essere sempre un punto di partenza, c’è da migliorare e da lavorare ancora tanto, però ora posso lavorare su due sistemi di gioco. Questo lo sapevo già in partenze, poi però molto dipende dall’atteggiamento che si ha in campo, che fa sempre la differenza, al di là dei numeri.

Manolas ha recuperato?
Che sistema sarà non lo so, vantaggi agli altri non ne voglio dare. Vivo sempre col desiderio di poter mandare quelli che ritengo opportuni. Manolas è da valutare oggi, ha avuto qualche problemino, fastidi generali. Tra oggi e domattina deciderò. Attualmente è un giocatore in dubbio.

De Rossi? Sarebbe la quarta partita ogni tre giorni…
Non è un sacrificio, lui vorrebbe giocare tutte le partite come tutti gli altri. Se voi oggi vi fermate e chiedeste a quelli che hanno giocato le partite consecutive, tutti ti direbbero “voglio giocare 4-5 partite di fila”, anche se stanno piegati. De Rossi ha delle caratteristiche differenti da altri, è un passista, ha continuità di corsa, non è uno scattista come Cengiz. Domani De Rossi sarà il capitano della squadra. La stanchezza può essere più mentale che fisica, nel preparare tutte queste partite.

Nella sua testa c’è ancora l’idea di competere per lo scudetto?
Attualmente non siamo competitivi per lo scudetto, l’abbiamo dimostrato. Ma nel calcio bisogna migliorarsi ogni giorno e guardare sempre avanti. Pensare a questo è difficilissimo. Io credo nella crescita della squadra per recuperare posizioni su posizioni. Parlare di scudetto in questi anni a Roma… Se ne sono vinti pochini, ci sono sempre tanti motivi, mi rammarica essere tanto dietro. Siamo qui per cercare di recuperare, questo recupero passa anche per questa partita delicata e importante.

Quanto è importante il derby per il suo futuro?
E’ importante per il futuro della Roma, molto. Io rappresento la Roma, non me stesso. Cerco di fare del mio meglio per tenermi stretta questa maglia a cui tengo tantissimo. Cercherò di fare di tutto, perché la squadra, non me, possa portare avanti un determinato cammino di crescita importante.

El Shaarawy?
E’ un giocatore in grande crescita, credo si sta assumendo maggiori responsabilità nel suo modo di giocare. A lui è mancata la continuità dello stare in partita, mi piace la sua predisposizione nelle due fasi. Ma deve continuare e dimostrarlo partita dopo partita e non smettere mai. Nel calcio bisogna dimostrarlo giorno dopo giorno, lui è un giocatore importante e deve farlo vedere.

Nzonzi e De Rossi sono elementi imprescindibili in questo modulo?
Ci sono altri centrocampisti che possono fare questo ruolo e che l’hanno fatto, come Cristante e Pellegrini. Hanno le caratteristiche per poterlo fare. Giocando 4231 anche loro saranno alternati in questo ruolo, per forza di cose, questo è sicuro.

I tifosi hanno risparmiato lei dalla contestazione, si è dato una spiegazione? Vuole dare un messaggio ai tifosi?
La gente ce l’ha con tutti, anche con l’allenatore, io faccio parte del gruppo e non mi tiro fuori. Non mi è sembrato che non mi abbiano detto niente. Dalla Curva ho ricevuto tanti attestati di sostegno e di stima e mi fa piacere, ma a me interessa che siano applauditi i ragazzi rispetto me, vorrebbe significare che sono loro che ci fanno vincere la partite. È quello che chiedo ai tifosi ma non ho dubbi, hanno sempre sostenuto la squadra, anche a Bologna a fine partita. Questo è il romanismo e domani lo dimostreranno ancora. Ci sarà grande attaccamento alla squadra, poi sta a noi trascinare questa gente, con le nostre prestazioni e principalmente con il nostro atteggiamento, combattendo su ogni pallone e col desiderio di fare la partita. In alcune partite siamo mancati su queste cose e non ce lo possiamo permettere.

Può aiutare Cristante e Pellegrini l’essere meno in luce?
Tante volte è un concetto validissimo. Per i giovani in particolare modo, ma anche tanti altri giocatori che non riescono ad esprimere le loro potenzialità. Gli ambienti e i contesti fanno la differenza, alcuni giocatori, come Bryan, devono adattarsi a questo ambiente, a questo calcio. Io non so quello che fanno al di fuori del campo i ragazzi, ma già se stanno dalla mattina alla sera sui social, o si caricano o si buttano giù definitivamente. Meno pressione si riesce a dare ai ragazzi più loro riescono ad avere un rendimento diverso. Roma è una piazza particolare su questo, bisogna avere qualcosina in più e anche la crescita permetterà di affrontare meglio le partite.

Nel quarto gol c’è un inserimento profondo di Kolarov al centro. La coppia Nzonzi-De Rossi è in grado di fare anche questo tipo di giocate?
Dinamismo ce n’è, magari ci sono meno inserimenti con loro due. Io chiedo a loro di accompagnare le giocate in base a come si sviluppa la giocata. Kolarov l’ha fatto molto bene, a volte in allenamento lo metto in quel ruolo e a lui piace molto farlo. Può essere un’alternativa in mezzo al campo,ha capacità e sa fare tutti i ruoli, è un giocatore tecnico. Abbiamo fatto altri inserimenti in altre occasioni, vedi il gol col Chievo di Cristante che è entrato da dietro, altre volte abbiamo sbagliato gol facili. Pastore ha fatto gol di tacco e un altro l’ha sbagliato inserendosi, l’ha fatto 3-4 volte. Più si riempie l’area meglio è,  lo chiederò anche a De Rossi e Nzonzi di accompagnare l’azione, o uno l’altro.

Come si concilia l’assetto offensivo della squadra, con Pastore e tre attaccanti, col fatto che la Roma rischia molto in difesa?
Io sto facendo molte valutazioni per questa partita, non è scontato il sistema di gioco anche se lo diamo per scontato, anche per le tante partite che ci sono. Magari domani ci sarà qualche sorpresa, non ve lo dico oggi. A volte si difende bene anche attaccando. Ci sono pro e contro in tutto quello che determina tutto è il risultato. L’equilibrio, il fatto di mettere due giocatori in mezzo al campo è fondamentale. Questo ti permette di prendere più ripartenze esterne e non centrali, perdono un tempo in più gli avversari. Questa è la differenza che può aiutare avendo due giocatori di struttura insieme. Sono fondamentali i due mediani per l’equilibrio di questa squadra, ed è quello che sto ricercando.

Che cosa ha in più la Lazio in questo momento?
Hanno fatto sia acquisti di esperienza, già pronti come Badelj, Correa e Acerbi, un giocatore di altissimo rendimento, lo conosco benissimo, devo fargli i complimenti perché è un ragazzo eccezionale. Ha fatto pochi acquisti di esperienza e ha dato continuità ad una squadra che l’anno scorso aveva fatto bene con un determinato sistema di gioco, questo è un vantaggio per una squadra. Stanno dimostrando di avere grande continuità di risultati, ma io devo guardare molto a noi stessi e alla nostra crescita piuttosto che alla Lazio.

Che cosa è mancato di Edin Dzeko a questo Roma? Che cosa si aspetta da lui?
Ha avuto anche delle occasioni importanti per far gol e magari non ci è riuscito. Deve avere grande partecipazione alla nostra manovra, è quello che mi interessa, la disponibilità nei confronti dei compagni, domani la ritroverà, visto che partirà titolare. Darà il suo contributo come ha sempre fatto nei grandi match. Non mi interessa il suo rendimento personale ma nell’interesse di squadra, è quello che l’hanno scorso ha fatto e si diceva che ci ha preso sulle spalle. Lui ha le caratteristiche per farlo, ma tutto parte da un discorso di sacrificarsi per la squadra, pensando un po’ meno al gol, che poi arriva, e più alla squadra.

Con un Santon così può essere spostato Florenzi come mezzala?
Alessandro secondo me fa molto meglio l’esterno basso o alto rispetto alla mezzala, ci vogliono altre caratteristiche tattiche. Lui è uno bravo sulla linea laterale. Lui è un giocatore che in alternativa può fare anche l’esterno alto più che la mezzala. Karsdorp deve migliorare in tanti aspetti, ma si sta allenando con un piglio differente e deve continuare. Santon ha dimostrato di essere affidabile, anche se parliamo di soli 90 minuti. I giudizi cambiano di partita in partita, ma so che giocatore ho a disposizione e questo è importante, l’ha dimostrato.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti