Di Francesco: “Uno tra Perotti e Defrel farà il trequartista. Errori come quelli di Bruno Peres non devono essere ammessi” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora – Y.Oggiano) – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani sera contro il Benevento. Queste le sue parole:

Qualche aggiornamento sugli infortunati?
Oggi faranno un provino decisivo sia De Rossi sia Schick che potrebbero essere entrambi convocati, ci sono degli ottimi presupposti per cui sono fiducioso di potervi dare i convocati a breve. Mi auguro che ci siano entrambi, sopratutto De Rossi perché come sapete in mezzo al campo abbiamo poche soluzioni sia a inizio partita sia a partita iniziata, per cui ci potrebbe servire tanto.

Se De Rossi non fosse titolare sarebbe una Roma più offensiva?
La Roma è sempre a trazione anteriore, al di là di chi gioca. Come mentalità, come voglia di andare a fare la partita, poi a volte riesce e altre no. Dobbiamo ricercare più che della trazione anteriore l’equilibrio di squadra, è quello che sto rivedendo in questa squadra, non sono nell’ultima gara ma anche in generale degli allenamenti. Sicuramente non sarà della partita dal primo minuto De Rossi, io lo valuto a partita in corso e potrebbe essere una soluzione in più anche in base a come si mette la gara.

Gerson sta andando benino, è arrivato il momento che superi questo benino?
A Firenze ha fatto anche due gol, non è stato un fuoco di paglia. Per qualità tecniche è un giocatore offensivo, deve migliorare la capacità di leggere prima determinate giocate e di innamorarsi meno della palla, questi sono un po’ i brasiliani in generale. Lui è un ragazzo che sta lavorando meglio ed è cresciuto sulla continuità fisica e anche nello stare in partita sempre con mentalità. Sono contento della sua crescita e di quella di altri giovani, non si devono fermare. Sarà sicuramente della partita domani e mi auguro che faccia una buona prestazione dal punto di vista sia offensivo sia difensivo.

La Roma crea più di tutti ma ha l’ottavo attacco della Serie A, i ragazzi sono bloccati? Cosa li blocca?
Mi fa piacere che lo dite, se no a parlare di numeri sono solo io. Sta a significare che questa squadra ha gioco, identità e sa quello che deve fare. Poi la cattiveria e la determinazione vengono fuori dal carattere e dalle caratteristiche di ogni giocatore. Dobbiamo ritrovare quella cattiveria che ci è mancata, poi a forza di dirlo però non la troviamo mai, lo diciamo da tempo. Io conosco solo un modo, parlare e cercare psicologicamente di liberare i ragazzi da questo blocco e metterla dentro. Guardate Under, dopo il gol ha avuto capacità di trovare il gol durante gli allenamenti in maniera impressionante. Io che ho fatto il calciatore so che è importante sbloccarsi, e questi ragazzi, in particolar modo Edin, hanno bisogno di far gol. Mi auguro che anche un gol fortunoso possa aiutare i ragazzi a sbloccarsi, ma altro modo oltre il lavoro non lo conosco, cercando di farli concludere più stesso e metterli in condizione ritrovare positività sotto rete.

Terim ha spesso parole importanti per Under. Potrebbe valutare il turco più indietro visto la penuria di centrocampisti?
Se lo dice Terim… Credo che in tutte le cose che si fanno bisogna lavorarci, se poi invento qualcosa se sono fortunato va bene, se va male passo per quello più scemo degli altri. Under ha caratteristiche, è un attaccante. Se dovessi rigiocare col 4-2-3-1 in questo momento non esistono le mezzali ma i mediani, magari il trequartista agisce in maniera diversa. Quindi il discorso di Under potrebbe essere più avvicinabile a un giocatore dietro la punta, ma non da mezzala, non ha le caratteristiche fisiche e tattiche per poterlo fare.

Se dovesse centrare l’obiettivo Champions, lei riterrebbe di aver fatto tutto quello che poteva per la Roma?
Parlarne adesso è un discorso che lascia il tempo che trova, chiedetemelo quando la raggiungo. Credo che noi dobbiamo ambire a ottenere la qualificazione in Champions, ed era uno degli obiettivi primari di questa stagione. Abbiamo questo, abbiamo la Champions stessa in cui dobbiamo fare del nostro meglio, c’è un ottavo di finale importante da non dimenticare, lavoriamo anche in prospettiva della doppia gara ma al contempo dobbiamo provare a fare più punti possibili in campionato. Oggi parlare di qualcosa in più del terzo posto è difficile per il distacco che si è creato e per le difficoltà che abbiamo avuto a chiudere determinate partite. In questo momento dobbiamo migliorare la fase realizzativa e mantenere la solidità ritrovate, seppur per una gara, della fase difensiva, cercando di portare avanti i nostri obiettivi che sono alla portata, lo erano anche prima della partita col Verona. Se parliamo di distacchi minimi, si può rimettere tutto in gioco con due partite o con gli scontri diretti. Noi puntiamo sicuramente alla Champions.

Pensa di recuperare Gonalons per la partita d’andata di Champions? Dzeko è al massimo fisicamente?
Gonalons lo recupereremo difficilmente per la partita d’andata, Dzeko è in condizione fisica ottimale, per quanto riguarda quella psicologica dobbiamo ritrovarla col gol. Credo che abbia caratteristiche importanti e di spessore, si allena benissimo e sono convinto che ritroverà il gol il prima possibile perché noi ne abbiamo veramente bisogno.

Come sta Defrel? Nel 4-2-3-1 può giocare dietro la punta?
Sì, l’ha fatto in altre occasioni con me. Se vi ricordate in un Sassuolo-Roma, credo due anni fa, fece molto bene. Ha le caratteristiche per poterlo fare ma ci sono anche altri che possono farlo. Deciderò oggi chi sarà l’interprete in quel ruolo lì, magari con compiti differenti rispetto quelli di Nainggolan a Verona.

E’ ipotizzabile un utilizzo di Fazio nel ruolo di playmaker data la carenza di centrocampisti? Ha già giocato in quel ruolo a Siviglia…
Ha già giocato in quel ruolo a Siviglia? Quanti anni fa? 10? Voi volete farmi sbagliare per forza (ride, ndr). Non mi piace inventare, ci deve essere proprio una moria di centrocampisti per utilizzare questo discorso, magari se succede è per un quarto d’ora o venti minuti alla fine. A me piacciono i giocatori che hanno un determinato ruolo, non credo che sia giusto mettere Fazio nelle condizioni di giocare in maniera differente rispetto a quanto è abituato, poi magari lo può fare benissimo, e in quel caso mi direste che ho fatto una grande scelta o il contrario. Dico solo che in questo momento Fazio sta bene come sta, cioè in difesa, anzi lo vedo meglio come attaccante (ride, ndr).

Nel 4-2-3-1 vede Perotti come trequartista o solamente come esterno?
Nel ruolo di trequartista giocherà o lui o Defrel. Diego ha fatto anche il falso 9 qui a Roma, è abituato a giocare in zona centrale ma è ovvio che lui esprime le sue migliori qualità quando lo metti in condizione di creargli l’uno contro uno. E in questo deve essere bravo a smarcarsi tra le linee, abbiamo lavorato tutta la settimana e mi auguro che in partita lo dimostri.

Bruno Peres non sarà del match, c’è ancora un problema di atteggiamenti nello spogliatoio?
Secondo me è stato un episodio preso nello stesso modo di come è stato gestito quello di Nainggolan, magari la differenza è che Radja è visto in un modo, Bruno in un altro. Il ritengo che per poter crescere si deve avere un’unica direzione, e insieme alla società abbiamo deciso di escluderlo dalla convocazione e di multarlo. Per quello io credo che per poter migliorare, crescere e dare mentalità ci voglia un po’ di tempo e si passi anche da questi episodi. Mi auguro che sia l’ultimo, dico solo questo e sta poi all’intelligenza e alla professionalità dei miei calciatori. Questi errori grossolani non si devono commettere, non possono essere ammessi a certi livelli e non devono accadere più.

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