Di Francesco: “Due punti persi per un’ingenuità. De Rossi ha sbagliato, non lo giustifico” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara di campionato in casa del Genoa. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Come mai eravate così nervosi?
Per quanto riguarda la gestione dei cartellini non condivido l’operato di Giacomelli. Il Genoa ha fatto la partita che doveva fare, ma un ammonito a fine partita mi sembra poco, anche per i falli alla fine di Rosi. Per quanto riguarda noi si, eravamo nervosi perché non riuscivamo a sbloccare la partita L’ingenuità di Daniele non si lega all’espulsione che abbiamo avuto in Champions, dobbiamo ritrovare un po’ di equilibrio e stare più tranquilli. La squadra ha interpretato alla grande la gara, non concedendo un tiro in porta per novanta minuti. Abbiamo subito il pareggio per una palla lontana. E’ un peccato perché per noi sono due punti persi.

Schick?
Non posso giudicarlo per 5′. E’ un giocatore che ha delle qualità importanti. Si è allenato due volte, l’ho visto bene in allenamento. Ho osato nel finale e poteva anche fare gol. E’ stato fuori tanto tempo. Lui è forte ma non ha 90′ nelle gambe al momento, forse neanche 60′. E’ entrato con la testa giusta. Abbiamo inserito tre attaccanti nel finale perché volevamo vincere nonostante fossimo in dieci, peccato non esserci riusciti oggi.

Il gesto di De Rossi. Due punti buttati per un episodio?
Sono d’accordo, ma questi episodi fanno parte del calcio e noi dobbiamo essere bravi a non commettere determinati errori. Daniele sa benissimo di aver sbagliato. La foga a volte lo porta ad esasperare alcuni episodi. E’ stato ingenuo perché magari istigato un pochino, non lo giustifico comunque. Daniele si è sempre preso le sue responsabilità ha anche chiesto scusa. Il Genoa già fatto la partita che doveva fare con una grande squadra come siamo noi. Siamo stati più aggressivi noi quando andavamo nella loro metà campo. Abbiamo tenuto il 70% di possesso palla e se sbagli troppo negli ultimi metri però poi questo è il risultato. Posso chiedere solo più lucidità negli ultimi metri, niente di più.

Questi episodi sono una costante nella carriera di De Rossi, si è spiegato il motivo?
Lui fa della foga, dell’aggressività e del senso di appartenenza a questa maglia le sue caratteristiche. A volte questa foga lo porta ad esasperare alcuni episodi. Questa domanda gliela farò non appena ci rivedremo. E’ stato ingenuo, magari è stato anche istigato, però l’errore è sempre il suo, ha sbagliato e non lo giustifico.

Poco turnover oggi?
Perotti non è stato brillantissimo come in altre occasioni. Ritenevo giusto però farlo partire dall’inizio, perché la sua capacità di saltare l’uomo poteva aiutarci contro una squadra chiusa come loro, non è accaduto. Siamo andati in vantaggio e ce la siamo pareggiata da soli questa partita, non ci si può basare sul turnover solo dal risultato. La squadra è scesa con la mentalità giusta in campo, andando ad attaccare gli avversari e lasciandogli 60 metri, quando è così qualche rischio lo puoi correre. La prestazione è stata buona e rovinata da una grandissima ingenuità.

DI FRANCESCO A MEDIASET

Leggerezza di De Rossi, ha condizionato una partita già difficile…
Peccato, sa di aver sbagliato, anche perché con questi strumenti attuali non si scappa. L’arbitraggio non mi è piaciuto, anche dal punto di vista dei cartellini, abbiamo avuto il 70% del possesso di palla e c’è stato un solo ammonito degli avversari, mi sembra un po’ assurdo nelle scelte generali di quelle che sono state le dinamiche di gara, l’ho detto anche all’arbitro. Questo non ha comunque determinato il risultato, io parlo di gestione. Tutelare anche le squadre che cercano di giocare a calcio e cercano di fare la partita mi sembra opportuno per una squadra come noi che anche in 10 ha cercato di fare la gara e portare a casa i tre punti.

Paradossalmente con un uomo in meno avete giocato meglio rispetto ad un primo tempo in cui eravate un po’ sotto ritmo…
Il sotto ritmo te lo danno gli altri perché se sono in attesa e sono dall’altra parte difendendosi vicino alla loro area di rigore ti danno tanta ampiezza, tanta densità, ma la bravura nostra è stata di sbloccare la partita. Dopo averla sbloccata ci siamo mossi meglio, ma il loro atteggiamento era quello di una squadra che non aveva ancora tirato in porta fino a quel momento. Quando sblocchi e sei bravo a fare gol devi gestire meglio. L’ingenuità l’abbiamo pagata, non solo per il rigore, ma anche per il fatto che siamo rimasti in dieci, ma allo stesso tempo abbiamo si concesso un’occasione a loro importante, ma noi ne abbiamo avute due dove potevamo andare a far gol. Peccato perché non ci dobbiamo far male da soli, stiamo crescendo, siamo consapevoli e siamo una squadra che ha la forza di fare la partita in qualsiasi campo va. Questa battuta d’arresto, anche se abbiamo preso un punto, sono due punti persi.

Adesso bisogna essere bravi a tamponare tutte le possibili emorragie…
Sì, si commettono delle ingenuità. Daniele De Rossi lo sa, non è un ragazzino, è uno capace di prendersi le proprie responsabilità, ma ugualmente fa parte di una squadra. Quando si perde, si pareggia o succedono queste cose alla fine ne usciamo tutti sconfitti e per quello dobbiamo lavorare di nuovo insieme per evitare che accadano delle situazioni del genere. Quando la mettiamo sul piano del gioco siamo una squadra importante, quando abbiamo atteggiamenti di questo tipo invece ci succedono queste cose che non devono accadere.

Dalle tue parole si capisce che questa per te è una sconfitta, anche da questo si capisce che la Roma sta crescendo, proprio come El Shaarawy…
Sì, Stephan è cresciuto tanto, oggi non c’era Diego che ha sempre fatto bene, ma era meno brillante del solito. Quando l’ho spostato a sinistra ha trovato quella gran giocata in taglio che proviamo spesso, è stato bravo. È in grande crescita, sono contento per lui, peccato lasciare per strada questi due punti anche se ci troviamo la crescita e la prestazione. In questo campo non è mai facile venire a vincere in qualsiasi situazione.

Dopo la sconfitta in Champions ha definito la sua squadra presuntuosa. Un aggettivo per stasera?
No, io non ho definito così la mia squadra, è sbagliato. Dico solo che a volte, in certe gare, la mia squadra deve essere consapevole e non presuntuosa. Significa rispettare in ogni momento gli avversari e non perdere né la calma, cosa che invece è accaduto oggi, né il filo conduttore della gara, questo intendevo dire. Oggi l’aggettivo è ingenua. Abbiamo pagato l’ingenuità dopo aver sbloccato una partita che si era messa sui binari che avremmo voluto. Nonostante siamo andati in vantaggio abbiamo tenuto il pallino del gioco stando sulla metà campo avversaria. Peccato che da un’angolo è venuta una palla nemmeno pericolosa e ce la siamo pareggiata da soli.

Quanto mancano alla Roma i gol di Dzeko? E’ fermo in Serie A da due mesi. Un tifoso le chiede se sia il caso di dare spazio anche a Schick…
Il tifoso non è molto informato, Schick è rientrato da due allenamenti e quando avrà la gamba giusta avrà qualche opportunità. Edin si è messo a disposizione in una partita non facile. Ha creato qualche situazione pericolosa, io sono sereno perché conta per me la prestazione di squadra, lui ha le capacità di segnare e ritornerà al gol.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

In alta classifica ogni dettaglio è determinante per tenere il passo delle prime, che giudizio dà dell’episodio di De Rossi?
Una grandissima ingenuità, lui lo sa non è un ragazzino, è il capitano di questa squadra. Lapadula ha spiegato della foga, l’attenzione deve essere alta dopo il vantaggio in un campo dove Genova, dove loro hanno fatto una partita di grande contenimento e aggressività, con gli atteggiamenti giusti ma anche noi siamo stati capaci di mantenere la partita senza concedere niente agli avversari fino al gol nostro e abbiamo trovato le soluzioni giuste per potergli far male.

Ha parlato col ragazzo?
Ancora no ma è sicuramente dispiaciuto di quello che è accaduto, è inevitabile che sia così. Il rigore c’è, col Var non si scappa,ma nell’arbitraggio generale credo che abbia concesso un po’ troppo, troppi falli agli avversari nella gestione della palla, un solo ammonito loro e tanti nostri. Per quanto riguarda il rigore, è ineccepibile.

Prima dell’episodio di De rossi avevate interpretato da una squadra matura?
Sì, stare sotto la palla non significa stare attaccati all’area di rigore, si può stare anche più alti. Loro per atteggiamento avevano scelto di rimanere bassi e concederci poca profondità e spazio tra le linee. Noi con calma e tranquillità siamo riusciti a trovare quelle situazioni giuste non concedendo niente a loro, tranne un paio di ripartenze, tiri in porta non ce ne sono stati. La squadra nonostante l’inferiorità numerica ha voluto fortemente questa vittoria, però non ci siamo riusciti nonostante un paio di situazioni favorevoli. Anche loro hanno avuto una palla però in generale credo che la Roma avrebbe meritato la vittoria per quella che è stata la lettura della gara anche da grande squadra. Questa piccola ingenuità ci ha fatto tornare a essere un pochino più piccoli.

Sono due punti persi?
Sicuramente sì, sono due punti persi anche se devo dire che avevamo giocato nella maniera giusta. Della prestazione sono contento, nonostante la sciocchezza di Daniele la squadra voleva fare la gara, com’è giusto che sia. Sapevamo che non è mai facile venire a Genova e vincere, però per mentalità, per quello che stiamo costruendo in questo periodo, mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra. Dobbiamo limare, migliorare sotto determinati aspetti, essere più determinati quando arriviamo a chiudere determinate situazioni come nel primo tempo. Sì sono due punti persi gravissimo no perché il campionato è ancora lungo ma dobbiamo cercare di evitare più errori possibile perché come si suol dire . Chi sbaglia meno vince, non chi non sbaglia.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Partita cambiata con episodio?
Gare facili non ne conosco, la capacità della squadra è captare il momento senza disunirsi mai, concedendo nulla fino al gol concesso. Peccato, avevamo fatto una partita intelligente, contro una squadra che ha aspettato, tra i due è stata la Roma quella aggressiva. Siamo stati poco lucidi in alcune scelte finali, Perotti per esempio non era nella giornata migliore. Nel complesso avevamo creato solo noi, peccato per l’ingenuità di Daniele. Potevamo tuttavia vincere anche dopo, ci sono state occasioni importanti.

Il nervosismo creato?
Non ho visto se ci poteva essere qualcosa su Fazio col Var, sono decisioni arbitrali anche se il direttore di gara non mi è piaciuto in alcune cose come la distribuzione dei cartellini. Ci sono stati tanti falli non fischiati, loro solo un ammonito e mi sembra assurdo per l’intensità che il Genoa mette. Ci deve essere tutela per chi tenta di giocare a calcio.

Oggi squadra con poca velocità di palleggio?
Intanto loro meritavano qualche ammonizione in più, noi eravamo nervosi senza motivi. Per quanto riguarda il palleggio si può dire che siamo arrivati al 70% di possesso palla nonostante 20 minuti in dieci uomini, significa che l’hai fatto. Loro erano schiacciatissimi, siamo mancati nel forzare alcune giocate, chiudevamo il campo anziché riaprirlo. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, queste partite prima si sbloccano prima si mette tutto a favore nostro, più tardi si sbloccano più sono facilitati altri fattori come il nervosismo. Ero contento alla fine della prestazione, sapevo che si poteva soffrire. Se per 70 minuti il Genoa non tira mai in porta significa che c’è stato equilibrio.

Cosa è mancato alla Roma?
Quando si fanno tante partite di fila qualcosa a livello fisico viene a mancare, siamo stati poco lucidi. Ci è mancato il muoverci insieme, cercando di dare ampiezza. Quelle volte che l’abbiamo fatto abbiamo creato il pericolo, ma ci sta di soffrire. Anche le altri grandi squadre accusano questi atteggiamenti, poi la capacità sta nel fare gol e mantenere la gestione e l’abbiamo fatto.

Defrel e Schick?
Buone sensazioni, ero indeciso se far giocare Defrel dall’inizio. Difficile giudicare Schick in 7 minuti ma sono entrati entrambi bene in partita. Ho messo anche un attaccante in più nonostante eravamo in 10. In altre occasioni abbiamo fatto anche più fatica, oggi guardiamo le partite precedenti e storciamo un po’ il naso ma ogni partita è differente.

DI FRANCESCO ALLA RAI

La leggerezza di De Rossi ha portato ad un rigore e alla successiva espulsione. Che cosa ha detto a De Rossi?
C’è poco da dire sa benissimo che ha sbagliato e che ha commesso una grandissima ingenuità. Conta poco parlare di queste situazioni ma bisogna parlare anche della prestazione della squadra che è stata condizionata da questo episodio.

Sono due punti persi?
Assolutamente si perché in un campo non facile, la squadra ha avuto la pazienza di non concedere niente al Genoa dal punto di vista delle occasioni e poi ha trovato il gol con El Shaarawy, mettendo la partita come volevamo. Peccato perché non era una situazione di gioco favorevole agli avversari. Se segnano gli altri bisogna farli i complimenti ma se ce lo facciamo da soli roviniamo tutto quello che di buono avevamo fatto in questa gara.

Senza fare processi a De Rossi bisogna dire che non è il primo episodio di questo tipo…
La foga può portare a queste cose. Oggi poi la Var non ti perdona niente. L’espulsione e il rigore sono legittimi, non ci possiamo lamentare. Non è più un ragazzino, è dispiaciuto e sa prendersi le sue responsabilità.

Mi sembra che abbiate sofferto il pressing del Genoa. E’ una Roma che dopo la vittoria nel derby si è un po’ rilassata, cosa sta succedendo?
Non penso che il Genoa ci abbia fatto un grande pressing perché ci ha aspettato nella propria metà campo per cercare poi di ribaltare l’azione. Il Genoa fino al 70° non ha mai fatto un tiro, io non posso dire che ci abbia messo in difficoltà. Difendendo molto bassi ci hanno concesso pochi spazi dove noi riusciamo a fare tagli e a creare azioni pericolose, ma se c’era una squadra che meritava il vantaggio eravamo noi. Le difficoltà a Genova non le trova solo la Roma ma le troveranno tante squadre. Secondo me non ci siamo rilassati dopo il derby.

Ho visto una Roma un po’ lenta…
Forse c’è un fallo di Lapadula prima su De Rossi, credo che il fallo sia di reazione. Non è giustificabile ma forse è un po’ meno grave. È un’ ingenuità perché la palla non era nemmeno da quelle parti, era proprio da tutt’altra parte. Un conto è che si va a contendere il pallone ma la palla era distante 10-15 metri ed è questo che ci dispiace. Al di là della gravità, ci ha condizionato la partita.

Dzeko non segna da 7 partite in campionato. C’è bisogno di un po’ di riposo anche ora che sta tornando Schick?
Schick è rientrato con noi ma ha fatto solo due allenamenti. Oggi è entrato anche bene a partita in corso, lo valuteremo costantemente. Edin ha tirato veramente la carretta in questo periodo. Non è sempre lucidissimo ma ha sempre grande disponibilità verso la squadra e io sono molto contento.

La squadra secondo lei non è deconcentrata…
Che voto dà alla sua Roma di oggi? Diciamo la sufficienza per la prestazione e per l’intelligenza di come è stata interpretata la gara anche un 6 e mezzo abbondante. Quando trovi queste gare contro una squadra che è in salute, messa bene in campo e riesci a sbloccare la partita significa che hai lavorato bene, non concedendo poi niente all’avversario. El Shaarawy ha segnato un altro gol, è soddisfatto della sua prestazione? Molto perché anche lui lavora molto di più per la squadra e questo mi permette di avere molte più possibilità.

IN TRASFERTA CON ULTRAVIAGGI

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti