Di Francesco: “Dai Dzeko, fai come Under”

Corriere dello Sport (R.Maida) – Questione di fiducia. «Prendete Ünder: ha fatto un gol a Verona e si è sbloccato, in settimana ha segnato a ripetizione nelle partitelle. Spero succeda anche a Edin». Edin è ovviamente Dzeko, che ha passato una settimana difficile a causa di un problemino muscolare ma deve risollevare la Roma a colpi di gol: ne ha fatti 3 nelle ultime 17 giornate e nel complesso è scivolato a -7 rispetto alla giornata numero 23 dello scorso campionato. Alla Roma ne mancano in tutto 11, perciò per buona parte la differenza in termini realizzativi si legge nella differente efficacia di Dzeko. Di Francesco lo lancia alla vigilia della partita contro il Benevento, ricordando anche la doppietta dell’andata: «Io posso solo aiutare psicologicamente i ragazzi a liberarsi di un blocco. A Dzeko è capitato di tirare in faccia al portiere, di far uscire di poco il pallone o di prendere il palo. Anche un gol fortunoso può dargli una spinta importante a questo punto».

LA RINCORSA – Vincendo contro il Benevento, in barba all’emergenza e alle critiche recenti, Di Francesco si ritroverebbe in zona Champions, scavalcando almeno la Lazio, ma alla classifica non vuole pensare: «Il discorso ha senso a fine stagione, non ora. Ho sempre pensato che la Roma potesse entrare tra le prime quattro, pure quando eravamo più indietro. La cosa importante è migliorare la nostra fase offensiva mantenendo la solidità difensiva che si è rivista a Verona. E non dimentichiamo, anche se non se ne parla mai, che noi abbiamo ancora un ottavo di Champions da giocare. Il lavoro che abbiamo impostato è anche in prospettiva delle due partite contro lo Shakhtar». La sua speranza, quindi, è che la Roma torni a splendere in Europa tra una decina di giorni: «Il nostro obiettivo dev’essere sempre stare in Champions. Ma c’è ancora molta strada da fare, i distacchi sono minimi e con gli scontri diretti le gerarchie possono essere stravolte».

IL CASO – La chiusura è sulla vicenda Bruno Peres, che sarebbe servito eccome in questa partita: «L’abbiamo gestita nello stesso modo in cui avevamo trattato il caso Nainggolan. Il calciatore è stato multato ed escluso per questa partita. Ci sono dei comportamenti, degli errori grossolani, che non possono essere accettati e che devono essere puniti, se si vuole intraprendere un percorso di crescita generale. Mi auguro che non ne accadano più: posso solo sperare nella professionalità dei miei calciatori». Bruno Peres peraltro era già uscito dai radar, molto prima dell’incidente capitato all’alba in stato di ebbrezza: dovrà applicarsi molto per recuperare la considerazione di Di Francesco.

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