Di Francesco: “Colpa nostra, gara insufficiente. Dzeko fuori? Mi ha detto che non se la sentiva di giocare dal primo minuto…”

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Difficile dire se pesano di più i due punti persi o l’infortunio di Nainggolan, che tiene la Roma con il fiato in sospeso per mercoledì. Eusebio Di Francesco a fine partita non riesce a nascondere la sua delusione, ma deve voltare subito pagina e pensare all’impegno di Barcellona, che già toglie il sonno. Il tecnico abruzzese non è contento del risultato, non può esserlo: «Avevamo cominciato bene, poi dopo il gol del Bologna abbiamo fatto un possesso di palla sterile». E’ servito a poco il 63 per cento di possesso, il maggior numero di occasioni create e la magra consolazione che i rossoblù hanno fatto gol con l’unico tiro in porta della partita: «Mi dispiace di aver lasciato punti per strada, il giudizio negativo di questa gara riguarda tutti, compreso l’allenatore. Non sono soddisfatto del risultato, non posso esserlo. Sono contento di alcune cose, di altre meno. Questa partita dovevamo vincerla e se non ci siamo riusciti è solo per demerito nostro. Alisson non ha fatto una parata e questo vorrà dire qualcosa».

ALLARME RADJA – E’ preoccupato per Nainggolan e non lo nasconde: «Per come è uscito la sensazione non è assolutamente positiva. Uno come lui non uscirebbe mai e lasciare il campo per un problema al flessore non fa sperare bene, anche se lui è il Ninja e potrebbe sorprenderci. Ha provato tre volte a restare in campo, ma se molla lui significa che c’è stato un problema importante». Il tecnico evidenzia gli errori commessi dalla squadra. Dalla panchina si è sgolato per far capire ai giocatori di verticalizzare di più. Non gli sono piaciuti Gerson, El Shaarawy, ha stimolato in continuazione Schick, che si è visto pochissimo: «Le occasioni ci sono state, ma ci siamo intestarditi a giocare troppo vicini senza avere ampiezza. Quando una squadra gioca bassa è normale che si rallenti il possesso. Prima del gol la squadra aveva fatto benissimo, nel secondo tempo ho risistemato la squadra, abbiamo fatto bene, ma potevamo fare meglio».

DZEKO DOVEVA RIPOSARE – Schick ha deluso anche questa volta, Di Francesco spiega perché aveva deciso di dargli fiducia: «Dzeko era tornato stanchissimo dopo le due partite giocate con la Bosnia. Certi giocatori non possono fare troppe partite di seguito. Dzeko ha dimostrato di essere il titolare ma Schick si è messo a disposizione della squadra, non possiamo dare la croce addosso a lui. Nel primo tempo non è stato bravissimo, ma non solo lui. Va tutelato, deve migliorare ed essere più cattivo. Arriva in una piazza nuova, a Roma spesso si massacrano i calciatori. Lui ha talento, dobbiamo tutelarlo. Poteva determinare un assist e avremmo detto altre cose. Non mi piace che si individui in Schick il responsabile di questo risultato, ha pareggiato tutta la Roma non solo Patrik. Se vogliamo dirla tutta, è stato Edin a dirmi che non se la sentiva di giocare dall’inizio. Defrel, Perotti, El Shaarawy hanno tutti avuto modo di fare gol». L’allenatore abruzzese è sempre molto realista: «Se pensiamo di andare a Barcellona così, questa prestazione non è sufficiente, perché non troveremo una squadra come il Bologna che ha giocato negli ultimi 20-25 metri».

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