Di Francesco: «Ci siamo sbloccati mentalmente. Bene così»

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – «Mi raccomando, più complimenti che processi: la Roma ha bisogno di sostegno». Eusebio Di Francesco, intelligentemente, capisce subito l’aria che tira e non vuole che la Roma finisca sul banco degli imputati. «Quando si vince non c’è mai rammarico – spiega l’allenatore –. Ci siamo sbloccati a livello mentale. Si poteva vincere in maniera diversa ma siamo contenti e basta. Siamo partiti benissimo. La partita ce la siamo complicata da soli, però abbiamo rischiato solo nel finale. Certo, si poteva vincere meglio. Potevamo essere più bravi nella gestione della palla, perché quando abbiamo messo pressione li abbiamo messi spesso in crisi, ma fino al loro gol abbiamo dominato. Dobbiamo capire che a certi livelli tutte le squadre ti possono mettere in difficoltà. I 3 punti comunque sono meritati, abbiamo sciupato 5-6 palle gol. Se era tanto che non si vinceva in Champions League (4 novembre 2015 col Bayer Leverkusen), è questione di mentalità e abitudini. Occorre fare prestazione migliori. Gonalons? È stato condizionato dall’errore che ha fatto, ma m’interessa più l’atteggiamento di squadra. Dobbiamo migliorare contro qualsiasi avversaria . I lanci lunghi non li voglio, se devo promuovere un linea lo faccio con la difesa». I titoli di coda sono malinconici: «Non è stato un viaggio agevole sotto tanti punti di vista. Dovremo fare delle valutazioni definitive, ma contro il Milan avremo fuori sia Perotti (infortunatosi alla vigilia, ndr) che Defrel». Un colpo basso.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti