Di Francesco: “Contro il Sassuolo giocherà Skorupski. Alisson resterà. Quest’anno deve essere un punto di partenza” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Sassuolo. Queste le sue parole:

La Roma ha già ottenuto la qualificazione alla Champions, ma c’è l’obiettivo terzo posto. Quanto conterà l’approccio giusto?
Approcciare bene tutte le partite è fondamentale per mentalità e per crescita. Dovremmo esserlo anche in questa gara che è l’ultima della stagione. E’ raggiunto l’obiettivo della Champions, non ancora quello del terzo posto. Per poter ottenere questo, contro una squadra che sta veramente in salute perché nelle ultime dieci partite ne ha persa una sola, non sarà facile. Conosco bene tanti ragazzi che stanno dall’altra parte e la mentalità che hanno e l’hanno dimostrato nell’ultima gara con l’Inter. Saranno molto concentrati e vorranno fare bella figura ma anche i miei devono avere il desiderio di fare una partita importante.

Quali sono le sensazioni del ritorno?
Già al pensiero sono felice di rivedere tanti amici, tanti ragazzi con cui ho condiviso delle storie importanti. Il mio ricordo di Sassuolo rimarrà indelebile nel mio cuore, ci sono state emozioni importanti in un contesto familiare e unico per poter crescere e lavorare in un determinato modo. Umanamente ho lasciato ma nello stesso tempo ho anche ricevuto grandi insegnamenti.

Ha chiesto un regalo a Monchi per Alisson?
Sono proprio sereno sotto tutto questo punto di vista, ho Monchi e De Sanctis che possono sostituirlo alla grande (ride, ndr), il problema non si pone. Nel calcio non c’è mai nulla di definitivo, ma sono convinto per quello che sono le sensazioni mie è che Alisson rimarrà qui a Roma, ne sarei molto felice per il nostro percorso di crescita ma anche per il percorso di crescita della squadra.

Alisson e Under verranno convocati?
Alisson no, ha ancora un fastidio muscolare. Non sarà convocato e giocherà Skorupski. Under verrà, anche se non si è allenato nemmeno oggi con la squadra, farà un provino definitivo domattina per sapere se averlo o meno a disposizione visto che avanti abbiamo pochissime alternative al momento. Sta cercando di stringere i denti, ha preso una brutta botta, stiamo valutando. Lui e Fazio sono in dubbio.

Qual è il dato più importante che questa stagione proietta alla prossima?
Credo la consapevolezza, l’aver avvicinato la gente, le sensazioni che provo io che prova la squadra, questo desiderio di appartenere a qualcosa. Siamo cresciuti in questo ma non dobbiamo mollarlo, non basta, lo ribadisco,, deve essere un punto di partenza, negli atteggiamenti e nei modi di fare, nell’affrontare l’ultima gara non dobbiamo sottovalutare nessuno e avere massima attenzione in quello che andremo a fare sia in sede di mercato sia nella preparazione e la gestione di quello che sarà la stagione dal punto di vista fisico e metodologico. Bisogna cercare di migliorare ancora, ma la bellezza di aver rivisto entusiasmo da parte di tutti credo che sia una partenza importante.

Ritroverai Politano e Berardi, li potrai riallenare?
Non voglio parlare di giocatori che non sono della Roma, appena faccio un nome si travisa ciò che dico. Non vi do titoli. Sono molto affezionato a tanti giocatori che ci sono a Sassuolo, uno è il capitano che c’è stato per tanti anni, Magnanelli che è l’emblema del giocatore che prenderei e porterei in ogni squadra per far capire come si può arrivare a giocare a certi livelli, con mentalità, dedizione e la capacità di stare sempre sul pezzo. Matteo e Domenico sono due giocatori, specialmente il secondo che è cresciuto con me nella Primavera, a cui sono veramente molto legato, sono due giocatori di talento.

Un voto alla stagione?
Io credo che al di là dei voti voglio dare un giudizio generale. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario in Champions, anche se c’è un pizzico di rammarico, la gente felice di quello che abbiamo creato ma da parte mia c’era il desiderio di fare qualcosina in più perché ci eravamo vicini e ci è mancato poco. In Champions ci diamo un ottimo voto. Per il campionato, al di là della posizione in classifica, mi dispiace avere questo distacco dalle squadre che stanno davanti rispetto a noi due, avremmo potuto fare meglio dal punto di vista dei punti e dei gol, che hanno fatto la differenza, ma è stato ugualmente un campionato positivo, c’era l’obiettivo della Champions e l’abbiamo raggiunto.

Qual è stato il momento più difficile della stagione?
Il rammarico più grande? Il pregiudizio in generale. Sapete cosa intendo. Non mi piace, mi infastidisce nei confronti di tutti, e anche nei miei ma sono cose che mi infastidiscono relativamente. Soprattutto nella parte iniziale della stagione. Sul campo nel periodo di fine dicembre inizio gennaio non mi sarei aspettato difficoltà così grandi a legate ai risultati e a tanti altri aspetti, ha un pochino compromesso il campionato. Per il resto ci sono tante cose positive e mi piace più sottolineare le cose positive che quelle negative.

Fa il tifo per una tra Lazio e Inter?
Ad oggi credo che sia avvantaggiata la Lazio, ha due risultati su tre. Il risultato finale obiettivamente non mi interessa. Sui numeri sono avvantaggiati loro.

Un giudizio su Coric e Marcano?
Ho detto prima che non parlo dei giocatori che non sono della Roma. Hai fatto bene a provarci. Nel momento in cui ci saranno calciatori che saranno acquistati dalla Roma potrò parlare di loro. Sul mercato stiamo lavorando in simbiosi col direttore e la società. Questa settimana abbiamo cominciato a parlare di quelle che saranno le scelte, in precedenza il pensiero era solo l’obiettivo Champions. Una volta raggiunto l’obiettivo di Champions abbiamo iniziato a parlare di qualche calciatore. Avete scritto tanti nomi, a volte ne sapete più di me, a volte devo chiedere io se è vero, siete ben informati, ma non posso darvi delle risposte su calciatori che non sono della Roma.

Voglio chiudere la conferenza facendo le condoglianze alla famiglia del Presidente Anzalone. Faccio un saluto e do un abbraccio alla famiglia. Parlavamo delle sue qualità con Bruno Conti“.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti