Di Francesco amaro: «Grandi per 70 minuti, meritavamo di vincere»

Corriere della Sera (G.Piacentini) – È finita con gli applausi del pubblico a salutare la squadra al centro del campo, nonostante la sconfitta per 3-1 contro l’Inter che fa malissimo, soprattutto per le modalità con cui è maturata. Avanti di un gol, la formazione di Di Francesco ha da recriminare per tre pali colpiti (Kolarov, Nainggolan e Perotti) e per un calcio di rigore (fallo su Perotti) non assegnato dall’arbitro e su cui non è intervenuto il Var. Un episodio su cui Di Francesco a fine gara ha parecchio da recriminare. «Pensavo si allenare la Roma – le sue parole – e non il Sassuolo. Quando stavo in provincia questi rigori non me li davano, con la Roma speravo che ci fosse un po’ più di attenzione. Sono episodi che poi determinano lo svolgimento della partita. La cosa assurda è che poi l’arbitro ha dato il calcio d’angolo, ma il difensore dell’Inter non prende mai la palla. Credo che il Var sia stato utilizzato e si sia deciso di non assegnare il rigore».

Per gran parte del match i giallorossi hanno avuto il controllo del gioco, colpendo tre pali. «Me lo ha detto anche Spalletti alla fine, se invece di prendere il palo avessimo fatto gol, avremmo vinto la partita. Sono contento dei passi in avanti fatti. Siamo stati molto ingenui in occasione del loro primo gol, che ha cambiato la gara: il problema di fondo è che non abbiamo sfruttato le occasioni e non abbiamo segnato. A Bergamo abbiamo vinto e tutti si sono lamentati della qualità del gioco, con l’inter è successo il contrario». Sul banco degli imputati la difesa, che ha concesso troppo all’Inter. «La linea difensiva per settanta minuti è andata bene, non mi è piaciuto che ci siamo disuniti dopo il pareggio, lì siamo mancati e non è da grande squadra. Ai calciatori non ho niente da dire, hanno messo tutto quello che avevano in campo e meritavano di chiudere prima il match. Per settanta minuti siamo stati non belli ma bellissimi. La prestazione della squadra è stata eccellente». Arrabbiatissimo Diego Perotti per il rigore non concesso da Irrati e per la sconfitta. «Non è normale prendere tre pali, giocare bene e perdere. Il rigore? C’è il Var, una tecnologia nuova, se non si usa bene ci arrabbiamo». A dare una mano a Di Francesco, dalle prossime ore, ci sarà anche Patrik Schick, che ormai è ad un passo. Tra oggi e domani la Roma e la Sampdoria si incontreranno per definire gli ultimi dettagli della trattativa, che porterà in giallorosso l’attaccante ceco

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