Mattia Destro e’ tornato in campo dopo quattro turni di squalifica per la manata ad Astori, in Cagliari-Roma, ed e’ entrato nella prelista azzurra per il Mondiale. Ora confessa il suo stato d’animo, in un’intervista a Donatella Scarnati per RaiSport, in onda stasera al Tg1 e in versione integrale a ‘Zona11′ su Raisport1, dalle 23: “Si’ e’ vero, sono stato un po’ in ansia e adesso sono molto contento di essere tra i 30. L’infortunio e’ stato brutto perche’ mi ha costretto a stare fuori per tanto tempo, ma la consapevolezza nelle mie capacita’ e’ stata fondamentale e mi ha spinto a lavorare molto per conquistare la convocazione – ha detto il centravanti della Roma – L’autostima e’ importante, e io ho grande stima in me stesso e questa nei momenti difficili ti permette di ottenere dei grandi risultati” L’episodio di Cagliari? Diciamo che avrei potuto dimostrare ancora di piu’ quello che valgo pero’ e’ stata presa quella decisione….”. “Sara’ un bellissimo mondiale, spettacolare. La squadra e’ molto forte, e’ un bellissimo gruppo. Prandelli e’ un allenatore preparato, ha dimostrato le sue qualita’”, ha aggiunto l’attaccante, che ha parlato anche del suo carattere. “Se e’ vero che quando ero piu’ giovane litigavo con gli allenatori? No,non e’ vero, quella e’ stata solo una battuta. Diciamo che ho un carattere particolare, sono un introverso, sto un po’ sulle mie… Lo sono anche in campo, ma durante la partita ci metto tutto me stesso”. Quello di Cagliari, ha aggiunte il romanista “e” un episodio come se ne vedono tanti durante una partita… un furore agonistico nell’andare a conquistare la palla per garantire alla squadra un successo. Un gesto vigliacco? Assolutamente no. Sono contrario alla moviola in campo, penso che ci siano abbastanza arbitri per giudicare”. Ora si apre la corsa ai cinque posti in attacco per il Mondiale. “Sono molto contento per Rossi, e’ reduce da un periodo difficile e io so che cosa significa. C’e’ grande concorrenza, tutti gli attaccanti convocati hanno disputato un grande campionato. Ce la giocheremo a Coverciano”. Infine Garcia: “Ha avuto un grande impatto su di me, mi ha dato fiducia ed e’ stato importante: ringraziamenti ne faro’ alla fine, ma al momento sento di dover dire grazie al mister e ai miei compagni”.
ANSA