Destro ci crede: vuole la Roma

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Corriere dello Sport (F.Zara) – Per registrare i segnali quotidiani a proposito della condizione di Destro servirebbe un anemometro, quello strumento che misura il vento, ne definisce la pressione e la velocità e dà sostanza a tutto quell’agitarsi di aria che alla maggioranza di noi risulta imperscrutabile. La notizia è che ieri il centravanti si è allenato con il gruppo. Ergo: le sue possibilità di giocare contro la Roma sono concrete, anche perché va ricordato che la settimana-tipo di Destro comincia sempre attorno al giovedì, quando cioè il ragazzo comincia a lavorare con i compagni. Destro ha giocato l’ultima partita il 2 ottobre, Bologna-Genoa 0-1. E’ passato un mese, Donadoni ha dovuto fare le acrobazie per ovviare – per quattro partite – all’assenza del suo punto di riferimento in attacco. Ora forse ci siamo. Che senza Destro il Bologna non vinca quasi mai (una sola volta in quindici partite tra questa e la scorsa stagione), è una zavorra statistica che nessuno è riuscito a cambiare; che la media punti di questo inizio di campionato passi da 1,42 (con Destro) a 0,7 (senza Destro) è un altro elemento utile ad un’ovvietà, questa: al Bologna serve Destro.

C’è poco altro da dire. Da Casteldebole filtra un cauto ottimismo, soprattutto perché è stato lo stesso ragazzo a manifestare segnali positivi che, uniti alla voglia di tornare in campo, possono essere il carburante giusto per questi due ultimi giorni di allenamento prima della partita con la Roma. Ci tiene, Mattia. Ha voglia di affrontare la sua ex squadra, fiducioso di un destino amico, lo stesso che l’anno scorso – al Dall’Ara – gli consegnò la miglior vendetta possibile, servita sul piatto di una partita che stava tramontando. Il Bologna stava sotto, mancavano due minuti alla fine, Giaccherini si procurò – con un’incursione in area – il rigore del pareggio. Destro si presentò sul dischetto con tutta la calma del mondo, segnò e poi diede vita a quella che resta l’esultanza più travolgente dell’intera stagione: una corsa a petto nudo, sotto la curva Bulgarelli, a sancire l’inizio di una bella storia. (Tra parentesi venne pure ammonito, il giallo gli costò la squalifica e il severo rimprovero di Donadoni). La certezza, oggi, è che Destro non ha la forza per affrontare l’intera partita. Ma nella testa di Donadoni si fa spazio con sempre più decisione la possibilità di utilizzare Mattia part-time. Resta da decidere se dall’inizio o a partita in corso. La decisione, come sempre capita con Destro al rientro da un infortunio, verrà presa di comune accordo tra più parti: lo staff tecnico, quello medico del Bologna, il giocatore e i preparatori personali cui affida i suoi muscoli. Floccari e Sadiq sono seduti nell’anticamera. Il loro utilizzo dipende da Destro.

VERDI FRA TRE MESI – Perfettamente riuscito l’intervento chirurgico alla caviglia destra a cui è stato sottoposto l’attaccante del Bologna Simone Verdi. Tempi di recupero previsti, due mesi e mezzo-tre.

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