Derby, botte tra capi ultrà: assalto al bar giallorosso

Lazio-Roma scontro ai vertici, ma tra capi-ultrà. Giovedì notte l’irruzione dei leader della Curva Nord, a Casal Bertone, nel bar gestito da uno dei ras della Sud, ha squarciato la tregua alla vigilia del derby che si giocherà stasera in un Olimpico blindatissimo. Come furie, i laziali, in quattro, hanno chiesto di lui che, però, non era presente. Sono tornati fuori, si sono armati con le mazze che avevano nascosto nelle auto e sono rientrati velocemente pestando chi era a tiro e spaccando tutto. Come riporta Il Messaggero, un raid in grande stile, come non si vedeva da tempo, per certi versi irrituale data la caratura dei personaggi coinvolti e la platealità. Ad avere la peggio un 48enne, altro esponente di rango degli ultrà giallorossi. L’uomo è finito in ospedale dove è stato medicato per alcune contusioni e una spalla fratturata. Il blitz non è passato inosservato ad alcuni inquilini delle palazzine non lontane dal centro commerciale e qualcuno ha chiamato il 112. La giornata di giovedì non prometteva nulla di buono: si era aperta con la scritta “Romanista Anna Frank” accompagnata da una svastica e dalla sigla SSL, apparsa su un muro del Circo Massimo, in nottata è scattata l’irruzione a Casal Bertone. Motivo? Questioni legate a una coreografia indigesta, sembrerebbe.

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