Delneri: “Dobbiamo giocare sui nostri punti di forza e sfruttare ciò che ci lascerà la Roma”

Luigi Delneri, tecnico dell’Udinese, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Udinese. Queste le sue parole:

Mister, senza Widmer come cambierà l’Udinese?
Giocherà Faraoni. Non ci sono altri giocatori con certe caratteristiche. Faremo la nostra partita, senza adattarci agli altri.

Come si può limitare Nainggolan?
Dovremo fare attenzione. Ma abbiamo schermato i due trequartisti della Sampdoria, idem domenica scorsa con Banega. Sappiamo che la Roma è forte, non possiamo permettere ai giocatori giallorossi grandi giocate. Dobbiamo essere forti delle nostre certezze.

Contro l’Inter avete disputato un grandissimo primo tempo, ma quanto si possono reggere certi ritmi?
Con le grandi squadre serve una grande intensità. Una squadra come la nostra devo fare bagaglio su come stare in campo, ma deve mantenere alto il ritmo, altrimenti non resti in partita. Abbiamo una struttura fisica imponente da parte dei giocatori, chiaro che ci sia un dispendio di energie. Ciò che conta è indirizzare le energie nel giusto modo. Dobbiamo giocare una partita di grande livello, cercando di sfruttare meglio le occasioni che ci capiteranno. E’ una squadra energica, con grande intensità. Speriamo che sbaglino qualcosa… Abbiamo le armi per colpire. Sarà una partita complicata, è una squadra strutturata per fare la Champions. El Shaarawy non è l’ultimo arrivato. Manolas non farà rimpiangere Rudiger. E’ una squadra strutturata per non soffrire.

Sull’acquisto di Lasagna, cosa ci dice?
Abbiamo cinque mesi per valutare. E’ un giocatore di grande profondità. E’ arrivato dopo una gavetta importante, il che non guasta.

C’è un giocatore della Roma che la sta impressionando?
Edin Dzeko. Sta avendo una crescita importante, è un giocatore al quale difficilmente Spalletti rinuncia. Ha salita, dà profondità, ha visione di gioco, non è uno che fa sponda. E’ un giocatore completo.

Per le sue caratteristiche, forse però Dzeko è uno di quei giocatori che l’Udinese “legge” meglio…
Finora tutti gli attaccanti l’Udinese li ha letti nel modo giusto, Muriel, Pavoletti, Icardi. Comunque è un giocatore che ha la giocata, intensità, ha uscita, ha caratteristiche di movimento. Ciò che conta per noi è che la difesa giochi da reparto attento e rimanga compatta.

Sono passati tanti anni, ma la gara con la Roma ha un significato particolare per lei?
Innanzitutto ancora un po’ che vado avanti e tutte le partite sono speciali… Vuol dire che sono vecchio (sorride, ndr). Roma è stato un passaggio importante della mia carriera, anche qualche momento di negatività mi ha dato qualcosa, mi ha fatto maturare e migliore. Però no, non mi fa nessun effetto particolare.

Giocherà nel mezzo con Kums o Hallfredsson?
Un dei doi (traduzione dal friulano: uno dei due, ndr). La squadra ha trovato il suo equilibrio. Dobbiamo continuare a credere in ciò che facciamo. Combattere contro le grandi a fine di incazzarsi perché abbiamo perso, ma è un buon motivo per proseguire su questa squadra.

Quanto è contento della “linea verde” dell’Udinese?
Ce ne sono tanti a disposizione. Ne parlavo l’altro giorno con Perica, una volta per arrivare in Serie A dovevi avere 24-25 anni. Adesso se vediamo il calcio estero, ci sono ragazzi che a 18 anni giocano ad alto livello. La gioventù abbinata a qualche giocatore esperto è il giusto mix per avere un rendimento importante. Non abbiamo ancora fatto nulla di così eclatante, dobbiamo solo lavorare e migliorare. I giovani, in particolare, non devono mai accontentarsi.

Infine, una domanda su Spalletti: qual è il suo rapporto con l’ex bianconero?
Grande rispetto. Siamo cresciuti di pari passo per certi versi, anche se io ho avuto una trafila un po’ più lunga. Ci conosciamo da tanto tempo. C’è grande stima e buon rapporto. Chi nasce “da sotto” come me, lui o Sarri ha meno difficoltà a esprimere le idee ad alto livello. Lo stesso vale per Guidolin, Zaccheroni. Cosa gli ruberei? Qualche anno d’età, visto che lui è più giovane. Tutti noi abbiamo una grande passione e questo ci lega, oltre a un’applicazione costante sul lavoro. Per arrivare da sotto a sopra ci vuole grande determinazione. Ciò che conta è arrivare.

mondoudinese.it

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