La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – La parole d’ordine è «fiducia», il monito invece è quello di «non mollare». «Lo dobbiamo ai nostri tifosi, che ci stanno dando una dimostrazione di affetto incredibile», dice alla fine il d.s. Bigon. Del resto, anche se continua a mancare la vittoria, le prestazioni migliorano. E anche ieri all’Olimpico il Verona ha portato a casa un punto meritato. «È un momento un po’ così, ma sono soddisfatto perché il pareggio è giusto — dice Delneri —. Ci dà fiducia, possiamo lottare per la salvezza, a patto di giocare sempre con questo spirito per vedere se riusciremo ad agganciare la quart’ultima. Il cambio? Con tanti assenti avevo provato un 3-4-3 complicato, poi nella ripresa ci siamo aggiustati». E forse andrà ancora meglio con Samir, il difensore centrale brasiliano (classe ‘94) preso in prestito dal Granada (via Udinese, con i friulani che hanno versato 4 milioni al Flamengo).
I SORRISI – A siglare il pari è stato Pazzini: «Abbiamo un grande cuore e un intero girone davanti a noi per provarci. Nell’andata ci è successo di tutto, ora puntiamo a risalire. Il gol? Questo stadio evidentemente mi porta fortuna…». Merito anche di Wszolek, che quel rigore se l’è procurato. «Era netto, Castan mi ha toccato sul piede sinistro — dice il polacco — Abbiamo dato il cuore e giocato molto bene. Ora avanti così, partita dopo partita».
