I Della Valle hanno scelto Corvino bis. A Firenze Può tornare anche Ljajic

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La Gazzetta dello Sport (L.Calamai) – È come ritrovare un vecchio amore. Pantaleo Corvino si riprende la Fiorentina. Diego e Andrea Della Valle hanno sposato con entusiasmo il piano di ristrutturazione societario presentato dal presidente operativo Cognigni. Il nuovo diesse viola tornerà a gestire l’area tecnica. Felice di avere come interlocutore un allenatore giovane, preparato e ambizioso come Paulo Sousa. Cambiano, di colpo, anche le strategie di mercato. Corvino dovrà agire in un clima di quasi auto-gestione. Quindi, dovrà vendere bene per avere i soldi necessari a costruire una squadra che continuerà ad avere come obiettivo la conquista di un posto in Europa. Il nuovo d.s. verrà presentato nel giro di una decina di giorni. Per lui è pronto un contratto biennale anche se i Della Valle sono convinti di poter aprire con Corvino un ciclo molto più lungo. Le sue prime mosse potrebbero essere quelle di riportare in maglia viola Ljajic, uno dei suoi pupilli (e uno dei suoi grandi colpi!) e di convincere il Sunderland a cedere ancora una volta in prestito Giaccherini. Che Pantaleo ha portato, con grande successo, un anno fa a Bologna. Dei rossoblù piace anche Oikonomou. Tutto il resto dovrà maturare strada facendo. In tempi brevi ci sarà un confronto con Sousa per valutare, ad esempio, le posizioni di Rossi e Gomez. Due attaccanti che il 30 giugno torneranno a Firenze dopo i prestiti in Spagna e Turchia. Resteranno o saranno ceduti a titolo definitivo? Il tecnico non ha mai avuto un debole per le due stelle. L’addio sembra scontato.

GRANDI COLPICorvino torna nel pianeta viola dopo aver contribuito in maniera fondamentale al primo ciclo importante della gestione Della Valle. Ricordiamo gli acquisti e le successive cessioni a peso d’oro di elementi quali Felipe Melo, Nastasic, Jovetic e Ljajic. Anche se uno dei colpi di cui il d.s. di Vernole va più fiero è l’ingaggio di Luca Toni dal Palermo. E proprio in maglia viola Lucagol (che poche settimane fa ha detto addio al calcio giocato) ha iniziato la scalata al successo. Poi, un momento di stanchezza, qualche operazione di mercato meno felice e il divorzio dalla Fiorentina. Un distacco che, però, non è mai stato totale visto che Corvino, in questi anni, ha continuato ad avere un rapporto cordiale con i Della Valle e con il presidente operativo Cognigni. Nell’organigramma viola potrebbe entrare anche un’altra figura, un club manager che sia vicino alla squadra: la proprietà vorrebbe puntare su un ex viola. Ieri Batistuta era in città per impegni non collegati alla Fiorentina, il nome giusto potrebbe invece essere quello di Martin Jorgensen. Esce di scena, invece, Daniele Pradè. Un divorzio con l’onore delle armi come emerge dalla nota della società: «Acf Fiorentina e Daniele Pradè hanno deciso di non rinnovare il rapporto in scadenza nel 30 giugno. La società ringrazia Pradè per l’ottimo lavoro e gli augura il meglio per il suo futuro professionale». Affettuose anche le parole di Andrea Della Valle: «Un grazie sentito a Pradè, anche grazie alla sua professionalità oltre che alle sue doti umane ha raggiunto obiettivi da protagonista». I motivi del divorzio? I Della Valle ritenevano chiuso un percorso. Avevano voglia di aprire un nuovo ciclo con nuovi dirigenti. Inoltre la delusione per la campagna acquisti invernale ha sicuramente lasciato il segno. Pradè potrebbe accasarsi a Udine. Questo il suo saluto: «Ringrazio la famiglia Della Valle per la fiducia e il supporto e alla città e ai tifosi che mi hanno adottato facendomi sentire a casa». Ieri sera Corvino era ad Amalfi dove ha partecipato al convegno «Football Leader». Da oggi ricomincia a lavorare per una Fiorentina con vista Europa e con tante pianticelle del settore giovanile da far crescere. Sul modello di Babacar e Bernardeschi.

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