Defrel, sprint per portarlo a Trigoria

Il Messaggero (S.Carina) – Dentro o fuori. È la settimana di Defrel. È lui, da tempo, il calciatore individuato «per dare un contributo di qualità» (Spalletti dixit). La Roma ci prova. A Trigoria ci credono. E le parole ieri sia di Di Francesco («Io faccio l’allenatore, nelle trattative non sono mai entrato e mai entrerò. Ovviamente non vorrei privarmi di Acerbi e Defrel,ma è la società a decidere. In particolare l’attaccante non è aiutato da queste voci, speriamo finisca presto questo mercato») che dell’ad del Sassuolo CarnevaliNessuna novità. La nostra intenzione rimane quella di non fare cessioni importanti a gennaio ma vediamo») lasciano aperto un piccolo spiraglio. C’è infatti la sensazione che il club emiliano giochi un po’ al poliziotto buono (appunto Carnevali) e a quello cattivo (Squinzi). Da un lato si ribadisce l’incedibilità del calciatore, dall’altro però si ascolta cosa può mettere sul piatto della bilancia la società di Pallotta. Inevitabile, oltre ad una cospicua somma cash (che andrebbe differita con un’operazione simile a quella effettuata dall’Inter per prendere Gagliardini dall’Atalanta), che il discorso verta sui giovani giallorossi. Massara ha messo il veto su Pellegrini, l’uomo invece individuato dal Sassuolo per ammorbidire il patron Squinzi. Trattativa serrata, difficile, in salita.

PELLEGRINI NO – La Roma è pronta a trattare su altri nomi: Ricci, già in prestito in Emilia, Seck (che per ora ha congelato l’offerta del Nec Nejimegen), Tumminello e Machin (ora in prestito al Lugano). È tutto pronto per sedersi ad un tavolo e trovare la formula giusta: serve il lasciapassare di Squinzi. Defrel attende. Anche ieri ha visto Matri segnare una doppietta e regalargli soltanto gli ultimi 16 minuti della gara. Il ragazzo la sua scelta l’ha già fatta. L’agente, Pocetta, è impegnato in duro lavoro di persuasione che sta cominciando a dare i suoi frutti. Massara aspetta un segnale. Singolare che a darglielo potrebbe essere Carnevali che è stato il suo ds a Pavia nel quadriennio 1987-91. Le alternative? Per ora a Trigoria non ci vogliono pensare. È un dato di fatto però che Jesé non è stato convocato nemmeno sabato dal Psg.

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