La Stampa (G.Oddenino) – Saranno intelligenze artificiali, ma i computer sanno essere anche furbi. E così, nella prima volta della Serie A in campo durante le feste di Natale, spicca un Juve-Roma da vetrina mondiale nel turno del 23 dicembre. I campioni in carica contro la seconda classificata della scorsa stagione certifica la svolta di un torneo sempre più show, soprattutto quando i tifosi sono a casa (si gioca anche a Capodanno), ma lo zampino del cervellone elettronico che ieri ha sorteggiato il calendario 2017/2018 a Milano si è visto anche nel finale da urlo per i bianconeri. La Juve, prima della Roma (18ª giornata), incontra Napoli (15ª) e Inter (16ª): sfide che valgono lo scudetto, da vivere in apnea nella stagione intensa che si chiuderà il 20 maggio per i Mondiali.
SCENDE IN CAMPO LA VAR – La bagarre sarà grande: in palio ci sono quattro posti per la Champions (uno in più, senza preliminari) e i bianconeri inseguono il 7° tricolore di fila. Il debutto della Var, l’assistenza video agli arbitri, aiuterà a disinnescare le trappole in campo e svelenire un clima che si preannuncia già incandescente anche per un mercato senza precedenti per spese e movimenti. L’inizio sarà più soft per gli uomini di Allegri, che aprono il campionato sabato 19 agosto allo Stadium (ore 18 contro il Cagliari) e avranno l’onore di ospitare il primo derby della Serie A (24 settembre, il ritorno al Grande Torino sarà il 18 febbraio). I tifosi bianconeri, però, si sono segnati anche una data speciale: la prima di Bonucci da avversario, in rossonero, a Milano il 29 ottobre.
SENZA IL MONUMENTO TOTTI – Agli incroci di date e di ricordi non sfugge Luciano Spalletti, che debutta a San Siro contro l’amata Fiorentina e poi tornerà subito nella Capitale per un Roma-Inter da brividi. I giallorossi, poi, saranno il primo vero test per il Milan di Montella (7ª giornata) e del Napoli di Sarri: il debuttante Di Francesco, nel primo anno senza Francesco Totti in campo, non è stato fortunato nel sorteggio: ha un inizio complesso, ma almeno vivrà il derby con la Lazio per ultimo (a metà novembre). Un avvio morbido ce l’ha il Toro di Mihajlovic che punta ad una partenza sprint (subito Bologna e Sassuolo, poi Benevento, Samp e Udinese) per sfidare la Juve alla pari.
