De Sanctis: “Facciamo di tutto per invertire la rotta, ma ogni domenica non ci riusciamo. Dobbiamo dare di più, non possiamo continuare così”

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Queste le parole di Morgan De Sanctis, portiere della Roma, dopo il pareggio esterno per 0-0 con il Chievo Verona:

DE SANCTIS A ROMA TV

Garcia ha detto che domani vi direte la verità: cosa può cambiare domani?
Innanzitutto siamo rammaricati per l’ennesimo risultato di pareggio di questo periodo, troppo lungo per pensare di poter giustificare quest’ennesima prestazione non all’altezza. Bisogna prendersi le responsabilità, l’allenatore lo fa, la società anche e quindi i giocatori non possono sottrarsi. E’ da tanto che ci confrontiamo quotidianamente, cerchiamo di darci input, torturarci, farein modo che venga dato qualcosa in più da parte di tutti: evidentemente non ci riesce, indipendentemente dal valore dell’avversario, non riusciamo a fare la prestazione. Abbiamo dei sussulti, degli attimi di orgoglio, di calcio di una volta, ma tutto questo è frustrante perché ci stiamo impegnando al massimo per poter fare qualcosa di meglio: ne abbiamo l’opportunità, lo dobbiamo noi stessi, ai tifosi. Si deve fare di più, i confronti ci saranno e continueranno ad esserci.

Cosa succede alla Roma?
L’insieme è quello che non funziona, non c’è un singolo motivo. I tifosi devono essere consapevoli che ce la stiamo mettendo tutta per uscire. Non ci stiamo riuscendo, bisogna continuare ad essere vigili, elettrici, abbassare la guardia non è concepibile ed ammissibile. Servirà confrontarsi nuovamente, lo abbiamo già fatto, per dare qualcosa in più per svoltare.

Le distanze tra i reparti non sono più le stesse
E’ uno dei tanti aspetti tattici sui quali ci confrontiamo. E’ evidente che anche davanti a questa cosa dell’essere lunghi non è una buona cosa: dal campo ho avuto questa sensazione, verificata dai fatti. Noi lavoriamo su molti aspetti, fisici, mentali: bisogna fare qualcosa in più, nelle prestazioni non siamo superiori all’avversario e quindi non vinciamo.

Perché questa involuzione?
Se qualcuno mi avesse fatto vedere ieri questa partita, non avrei mai immaginato che avremmo potuto fare questo tipo di prestazione. L’analizzeremo insieme, non sottovalutiamo niente e ci confrontiamo: c’è una sottile linea rossa, possiamo se non troviamo la soluzione e ci nascondiamo… Chi scende in campo è certamente in grado di fare prestazioni migliori di quelle che stiamo facendo, perché nasconderci dal dire questa cosa?! Prendersi le responsabilità è quello che dobbiamo fare.

DE SANCTIS A SKY

Una Roma che ha costruito molto poco e ottavo pareggio in 10 partite. Perché la Roma non vince più?
Perché non riesce ad esprimere un gioco spumeggiante, frizzante. Ce lo chiediamo pure noi. Ci imponiamo di fare qualcosa di più perché quello che stiamo facendo non basta, però non viene fuori la prestazione come la prepariamo e la vorremmo fare. I risultati sono frutto solo di quello che facciamo sul campo.

Problema di gambe o testa?
Non c’è da fare un’analisi cercando di trovare capri espiatori. E’ un insieme di cose che non riusciamo a mettere sul binario giusto. I nostri avversari fanno delle partite difensive e non riusciamo a sfondare. Rimane l’equilibrio visto che non subiamo mai tanto. Ci dobbiamo lavorare, mancano ancora tante partite e non possiamo permetterci di non lavorare più di prima.

Fanno paura quelle che stanno dietro?
Non dobbiamo puntare a un obiettivo più di un altro. Però è chiaro, se pareggiamo 8 partite non bisogna illudere le persone a vedere avanti e bisogna vedere anche a chi c’è dietro.

Vuoi dire qualcosa su Mattiello?
E’ giovane ed avrà tempo per riprendersi. Gli faccio un grande in bocca al lupo, è giovane e il tempo è dalla sua parte.

DE SANCTIS A MEDIASET

Altro pareggio…
Stiamo riflettendo già da parecchio, considerando gli obiettivi che questa squadra ha. Non riusciamo ad indirizzare le cose nella prestazione domenicale, negli allenamenti facciamo di tutto per invertire la rotta, ogni domenica però non riusciamo ad essere protagonisti arrembanti, nonostante gli avversari. Ci stiamo impegnando su tutti i fronti per invertire la tendenza, prima o poi ci riusciremo, guardiamo solo a noi, né davanti, né dietro. Dipende solo da noi stessi, chi sta avanti ci stacca e chi ci sta dietro si avvicina, bisogna vincere. Lavoriamo e ci sforziamo, dobbiamo dare di più.

C’è cattiveria?
Si, ma non è costruttivo far notare una cosa piuttosto che un’altra, è un insieme di cose che non va, ma alla fine ci riusciremo, questa squadra vuole fare di più.

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