Nella settimana del caso Zeman, non poteva mancare un motivo di inquietudine su De Rossi. Stavolta però non è un problema tecnico e nemmeno comportamentale ad agitare la Roma. E’ una situazione molto più banale rispetto alle discussioni dei mesi scorsi. (…)
CONVALESCENTE – De Rossi non è completamente guarito dalla lesione di primo grado alla coscia destra, che l’aveva costretto a uscire tra il primo e il secondo tempo di Roma-Inter. Non sta bene, undici giorni dopo lo stop, tanto è vero che ha partecipato all’allenamento di rifinitura ma non ha potuto lavorare con il gruppo per l’intera seduta. Secondo i medici, avrebbe avuto bisogno di altri tre o quattro giorni per eliminare ogni rischio di ricaduta. E quindi sarebbe rientrato con calma domenica 10 a Genova, contro la Sampdoria. Zeman invece ha deciso di convocarlo e di portarlo in panchina, incontrando la disponibilità del giocatore. La sua intenzione è di non farlo giocare e di sfruttare la sua carica per i compagni. (…)
PRECEDENTI – Non è la prima volta che la Roma porta in ritiro un calciatore in non perfette condizioni fisiche. Era accaduto anche la settimana scorsa, con il nuovo acquisto Torosidis, arrivato a Trigoria con un risentimento muscolare eppure schierato nel finale della partita contro il Bologna. In quel caso ha avuto ragione Zeman, perché le condizioni fisiche di Torosidis non hanno risentito dello sforzo. Ma in altre occasioni (Pjanic, Romagnoli, Osvaldo, Totti, lo stesso De Rossi) Zeman ha tenuto in ritiro un calciatore infortunato, senza poi mandarlo in campo. (…)
Corriere dello Sport – Roberto Maida
