Sulla giostra del gol è rimasto almeno un posto libero: il suo. Quattordici giocatori della Roma hanno messo il marchio su questa stagione, Daniele De Rossi ancora no. Stasera non c’è solo il record di Totti da osservare, ma anche la prestazione del vicecapitano […]. L’essere ancora a secco non è un’abitudine per De Rossi, che è sempre stato un centrocampista col vizio del gol. Tiri da lontano e colpi di testa, soprattutto: il mediano in carriera ha sempre dato il suo contributo […]. Oggi, quando siamo arrivati a marzo, non ha ancora avuto modo di esultare.
FORMA – Sia De Rossi che Andreazzoli nelle scorse settimane hanno fatto capire che il rendimento non all’altezza che ha contrassegnato il cammino del mediano fino a questo momento (partita contro il Milan a parte) era dovuto soprattutto alla forma atletica non perfetta. Ora però De Rossi vuole tornare uno dei centrocampisti più forti, proprio come lo era fino a qualche tempo fa. In allenamento ci sta mettendo grande impegno e il percorso per tornare al top è quasi completato […].
RILANCIO – A questo punto sta al giocatore: tocca a lui tirare fuori un paio di partite di alto livello, che servirebbero anche per ritrovare la fiducia nei propri mezzi. Se Marquinhos dovesse dare forfait De Rossi non scalerà in difesa come accaduto in passato. «Lui lo può fare – ha detto Andreazzoli – come l’ha già fatto altre volte, e lo può fare anche bene. Ma credo di avere a disposizione anche altre possibilità e intendo, a meno che non sia soffocato da una situazione, andare secondo logica». […]
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci
