Gazzetta dello Sport – De Rossi ai titoli di coda La Roma studia l’addio

Santa Severa De Rossi

A conti fatti, la speranza è di tirare fuori circa 30-35 milioni, con tanti saluti a Osvaldo, Stekelenburg e Daniele De Rossi. In attesa di sciogliere il nodo-Allegri (senza la soluzione del quale a Trigoria è tutto fermo), la Roma si sta muovendo sul fronte delle cessioni, per avere un tesoretto con cui rinforzare la squadra.

Cessione tra le quali quelle eccellenti dei due nazionali azzurri e del portiere olandese. Osvaldo e Stek già nel fine settimana potrebbero essere altrove, per «Capitan Futuro» il processo sarà un po’ più lungo. Ma lo strappo, dopo una stagione negativissima e la contestazione di domenica, è oramai netto.

 
STEK E DANI Baldini tornerà oggi da Londra, senza aver chiuso alcuna cessione. Ma il passaggio di Stekelenburg al Fulham per circa 4 milioni sembra cosa oramai fatta, anche se Rob Jansen, agente dell’olandese, ha commentato così: «Al momento on c’è nulla di fatto, dobbiamo ancora aspettare». Osvaldo, invece, verrà piazzato in settimana, Atletico Madrid o Tottenham, 15 milioni di euro. La Roma ha deciso di mollarlo, non ne può più delle sue pazzie. E Dani, che l’ha capito, è imbestialito. Certo è, però, che con la cessione di Dani e di Maarteen viene sconfessata praticamente in toto la prima campagna acquisti della Roma americana: dei 12 giocatori arrivati nel 2011-12 resteranno il solo Lamela (pagato 20 milioni), Marquinho (arrivato però a gennaio) e Pjanic (che ieri, parlando del compagno di nazionale Begovic, ha detto: «Siamo fortunati, è uno dei migliori d’Europa: una buona squadra parte sempre da un buon portiere»), che però non è neanche così sicuro di restare.
MOU E CARLETTO  Il discorso di De Rossi è diverso, viene dalla più brutta stagione della sua carriera, ha un ingaggio pesantissimo (6 milioni di euro) per le casse del club e il rapporto con la tifoseria è davvero ai minimi storici. Per ora il Chelsea non si è fatto ancora avanti, lo farà appena il ritorno di Mourinho (che stima da morire Daniele) sarà ufficiale. Così come se Ancelotti riuscirà ad andare a Madrid, proverà anche lui a portarselo appresso. Il prezzo? Di certo è impossibile arrivare ai 24 milioni offerti lo scorso anno dal City, probabilmente si potrà arrivare massimo a 12-15. La Roma è entrata nell’ottica d’idee di darlo via per tutta una serie di motivi (a meno che non sia il nuovo allenatore a chiedere che resti), Daniele anche ci sta pensando su. «Io ci sono passato prima di lui, è anche difficile dare un consiglio a Daniele — ha detto ieri l’ex compagno di squadra Aquilani — Andrà via se la Roma lo vuole, altrimenti è difficile che parta».

 
ACQUISTI E ZEMAN Con quei soldi, la Roma andrà a caccia di rinforzi. Il portiere brasiliano Rafael è praticamente chiuso (4,5 milioni di euro), Benatia potrebbe esserlo nel fine settimana (Sabatini ha in programma un raid a Barcellona, dai Pozzo), Hernandez e Basta sono più di due idee. In uscita, invece, c’è anche Nico Lopez, verso il Verona, che ha chiesto anche Bradley (ma l’americano è incedibile, a meno di follie, anche per questioni di marketing). Chiusura con la vicenda Zeman: il 4 giugno la Figc discuterà sulla richiesta di rescissione unilaterale del contratto presentata dalla Roma dopo l’intervista rilasciata da Zeman ad alcuni media. Difficile che si arrivi a tanto, più facile che al boemo venga inflitta una multa. Magari salata.

 

Gazzetta dello Sport – A.Pugliese

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