Gazzetta dello Sport – Raggiunto Buffon: è l’italiano più pagato in A Ma la crisi si sente. Aumento in controtendenza

Daniele De Rossi affianca Gigi Buffon. Ma il sorpasso è nei fatti. Il centrocampista romanista dal 1° luglio diventerà l’italiano più pagato in Serie A ed è un cambio della guardia senza precedenti. Ai tempi in cui era Totti (ora a 4,8 milioni netti) il giallorosso più ricco molti altri azzurri guadagnavano all’incirca quelle cifre. Ora, invece, la crisi ha limato anche gli ingaggi dei nostri top player. E più in generale nella massima serie soltanto Ibrahimovic (9 milioni più 3 di bonus) e Sneijder (6 più bonus) guardano dall’alto i colleghi italiani. Poi, il divario è netto.

I paragoni Basti pensare che lo stesso Andrea Pirlo nell’approdo in bianconero è sceso a quota 3,5 milioni (nell’ultima stagione rossonera ne aveva portati a casa 7) e gli stessi Giorgio Chiellini e Claudio Marchisio ora non vanno molto oltre i 3. Tanto per dirne una, Riccardo Montolivo ha concordato con il Milan un quadriennale da 3,5 milioni a partire dalla prossima stagione. E dire che lascia la Fiorentina a parametro zero…

Leadership
E comunque il primato di De Rossi è destinato a resistere a lungo. I bonus concordati con la Roma gli garantiscono una retribuzione media superiore ai 6,5 milioni annui sino al 2017. Invece il vincolo di Buffon con la Juve scade tra un anno. Il club di corso Galileo Ferraris ha già programmato il rinnovo a fine stagione. E’ dura credere, però, che il portiere possa strappare un ingaggio superiore all’attuale e ciò in considerazione del fatto che ha appena compiuto 34 anni.

La tendenza Un fatto è certo. La Roma ha potuto programmare il ricco rinnovo di De Rossi nell’ambito di un progetto di ringiovanimento che in prospettiva porta a considerevoli risparmi nel monte-stipendi. Un esempio? Via Borriello con i suoi 4 milioni d’ingaggio, spazio al baby Borini come vice Osvaldo. E così via. Più in generale la lente dell’incombente Fair play finanziario condiziona non poco le mosse dei nostri club. La spesa per gli ingaggi ha sfondato il muro del miliardo di euro a stagione. Ed è indispensabile un’inversione di rotta che porterà fatalmente a forti differenziazioni all’interno di uno spogliatoio.

Le altre
A maggior ragione ciò accade nei club meno danarosi. La forbice tende ad allargarsi sempre più. I tesserati in A sono circa 1.200 e i calciatori milionari sono 129: quindi poco più del 10%. Gli altri? Cominciano a stringere la cinghia. Si fa per dire, ovvio.
Gazzetta dello Sport – Carlo Laudisa

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