De Rossi: “Rigori? Ho visto chiaramente solo quello con la mano. Siamo andati in bambola all’andata. Ho ringraziato i ragazzi, sono orgoglioso di loro”

Daniele De Rossi, Capitano della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Liverpool 4-2. Queste le sue parole:

DE ROSSI A MEDIASET

Hai visto i due rigori in campo?
No, ho visto solo quello di mano. Quello l’ho visto chiaramente, mi sono guardato intorno e ho pensato che forse avevo visto male. Ho chiesto ad Edin che era lì vicino sul corner “ma non l’ha presa con la mano?” e lui mi fa “mi sa di no”. Quindi sono stato zitto e soprattutto ti fa capire che non era facile anche per l’arbitro da vedere. Però io sto proprio lì davanti, non so se dico qualcosa o alzo le braccia, ma me ne rendo conto subito, ma vabbè conta poco. Il secondo invece mi sembrava fuorigioco netto di due metri ma poi abbiamo visto che neanche quello era fuorigioco.

Pesa di più avere questi blocchi esterni o pesa di più il fatto che la Roma non abbia creduto fino alla fine all’impresa?
Tutto pesa, sono 180 minuti. In queste partite pesa tutto, pesa l’andata, pesa il fatto che non è una questione di crederci meno o tardi, il discorso è che siamo andati un po’ in bambola all’andata. Perché una squadra che entra e fa subito i primo minuti di oggi, poi prende un gol sfortunato che avrebbe tagliato le gambe a chiunque ma siamo rientrati, poi ne prende un latro ma siamo rientrati di nuovo. Questi episodi di cui parliamo sono al 50′-60′ non parliamo di un rigore da dare giusto per la cronaca al 94′. E’ qualcosa che forse avrebbe cambiato l’inerzia della gara, ma magari non saremmo passati lo stesso. Ma sicuramente tutto ciò era il frutto di quello che avevamo detto negli spogliatoi: fare subito 2-2, fare subito il 3-2 e c’eravamo andati vicino. Il rigore poi lo devi sempre segnare eh, ma insomma…

Che cosa hai detto ai tuoi compagni?
Io gli ho ringraziati perché veramente sono orgogliosissimo di loro, gli ho detto che per rendere ancora più memorabile questa cavalcata in Champions bisogna arrivare terzi o quarti, bisogna rifare la Champions il prossimo anno. Per noi la Champions deve iniziare ad essere un qualcosa da poter provare a vincere perché abbiamo visto che non siamo così tanto più scarsi degli altri, anzi. Ma proprio per la dimensione che deve avere la Roma bisogna iniziare a pensare che la semifinale di Champions la Roma la deve fare magari una volta ogni 3 anni e non una volta ogni 30. Queste spetterà a chi rimarrà il prossimo anno, alla società che allestirà in estate una squadra forte ancora di più di questa. Io però sono veramente orgoglioso dei miei compagni e sono orgogliosissimo delle gente che è venuta qua. I tifosi ci hanno sempre accompagnato. Si è ricreato un qualcosa che non vedevo da tantissimi anni, da quando ero bambino, da Roma-Brondy, da Roma Slavia Praga, da quelle partite che anche se poi non hanno portato un trofeo a me rimangono nel cuore. Serate piene di orgoglio, serate piene di amore e di romanismo. Da qui si riparte, l’abbiamo riconquistati, l’abbiamo riportati dalla nostra parte, ora siamo un tutt’uno e non si può fallire il finale di campionato per poi ricominciare alla grandissima insieme a loro.

Questa tua consapevolezza c’è anche nei ragazzi giovani dentro allo spogliatoio?
C’è assolutamente e lo dimostra il fatto che noi abbiamo passato un turno di quarto di finale che veramente la gente pensava di salvare la faccia nel ritorno e prendere meno gol possibili contro il Barcellona. Noi siamo entrati convinti di poterlo fare. L’abbiamo fatto anche questa sera, ci siamo andati vicino, abbiamo coronato i discorsi che si fanno sempre prima della partita. Tutto può succedere nel calcio, ma crederci veramente e farlo per 90 minuti e tutta un’altra cosa. E quindi sì, queste convinzioni, questa mentalità l’ha fanno la società, il mister che ci ha sempre creduto più di tutti, ma la fanno anche i giocatori. L’importante è che questa sia una squadra che rimarrà con questa intelaiatura con giocatori forti, con giocatori di una certa età che hanno un pelo sullo stomaco tale che ti può fare continuare a sognare anche in campionato. Questa non è una squadra che deve stare a 20 punti dalla Juve e dal Napoli.

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