De Rossi: «Ma la squadra c’è, noi alla pari dell’Inter»

Corriere dello Sport (A.Ancona) – «Pensavamo fosse un anno di transizione, invece non è più così…». Al netto di una comprensibile amarezza, Alberto De Rossi passa sopra questo beffardo verdetto di Supercoppa con la razionalità di chi sa che la stagione si può raddrizzare. Ripartirà dal carattere messo a San Siro, la Roma che si è fermata sulla porta dei rigori. «Il nostro gran lavoro con la Primavera è certificato dal fatto di aver piazzato quasi tutti i giocatori. Qualcuno è rimasto perché non ha trovato la soluzione migliore. Il nostro lavoro sul biennio doveva essere finalizzato a raccogliere i frutti nell’immediato futuro, ma questa partita dimostra che non ci sarà solo un passaggio di consegne. Ce la siamo giocata alla pari con l’Inter, possiamo stare lì senza problemi e siamo competitivi. Nel secondo tempo eravamo più freschi e in partita più di loro».

C’E’ UN PROGETTO – Lo slancio giusto, la Roma Primavera lo ha preso da metà novembre: contro l’avversario di sempre, e De Rossi lo fa notare con una certa convinzione, la forbice dei valori si è ristretta. «Gli obiettivi cambiano: soprattutto, ripeto, dopo aver fatto una partita così a viso aperto contro una grande squadra. In campionato stiamo andando bene, siamo usciti dalla Youth League con nove punti e ora c’è una semifinale di Coppa Italia da giocare». Il 2-1 di San Siro dev’essere quindi una presa di coscienza su come andare incontro alla rimonta per il secondo posto in campionato. «Il progetto si vede, attorno alla Primavera», conclude l’allenatore della Roma. «Abbiamo molti giocatori interessanti, su tutti Antenucci che si allena già con la prima squadra». Dario Meadows non va subito negli spogliatoi, dopo la premiazione: direttamente davanti alle telecamere. La delusione è da sbollire col passare dei minuti. Ma c’è anche spazio per allargare il sorriso quando Javier Zanetti, leggenda interista, gli stringe la mano e si congratula per la bella partita. «Siamo soddisfatti della nostra prestazione», spiega l’attaccante della Roma. «Adesso bisogna soltanto rimboccarsi le maniche: la gara di campionato col Genoa è importantissima».

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