Lazio-Roma, De Angelis: “Totti pessimo esempio dentro e fuori dal campo”

Guido De Angelis, speaker radiofonico e voce della Lazio in una intervista a PaeseSera.it ha parlato del derby Lazio-Roma di domani sera alle ore 20.45:

Come arriva la Lazio al derby?
“Ci arriva disturbata dal fatto che non vince un derby in campionato da quattro partite, anche se sappiamo come sono state gestite a livello arbitrale. Non si può non sottolineare questo aspetto. Ci aspettavamo che la designazione di Tagliavento fosse improbabile, dopo quello che era stato capace di fare negli ultimi derby, per quanto li aveva condizionati. Per cui la Lazio arrivata disturbata da un punto di vista nervoso proprio da questa designazione”.

Può davvero innervosire la Lazio  questa designazione?
“Non voglio mettere le mani avanti, ma se pensate che Ledesma, uno dei giocatori più corretti del campionato, è stato espulso due volte con Tagliavento, significa che quest’arbitro è incapace di gestire un derby. Io ce l’ho soprattutto con chi ha deciso di mandarlo a Roma. Se per motivi di ordine pubblico si è giustamente attenti a tutto, bisogna evitare allora anche provocazioni. Quest’arbitro potrebbe essere a sua volta condizionato dalle provocazioni esterne e creare ulteriori problematiche di ordine pubblico. Speriamo Tagliavento sia all’altezza della situazione, ma ci credo poco”.

Qualora dovesse arrivare una sconfitta, quale sarebbe il futuro di Reja?
“La sensazione è che tutto dipende dal modo in cui arriva, matura, questa  eventuale sconfitta. Certo Reja è in forte bilico per questa spartita, ma parto dal presupposto che sono i giocatori a scendere in campo. Dovranno essere loro a dare il massimo, a salvarlo con una partita straordinaria. Mi auguro però che Tagliavento non condizioni questa partita, visto che la Lazio negli ultimi derby precedenti ha preso gol soltanto su rigore e calci di punizion”i.

Battuta di Totti, controbattuta di Rocchi. Sfottò da derby, o possono disturbare l’ambiente?
“Sciocche tutte e due. Quella di Totti è anche molto inutile, si vede che non conosce la storia. Se fosse andato a scuola avrebbe imparato che l’aquila è il vero simbolo di Roma, è il suo simbolo tra le altre cose. Forse crede ancora che sia la lupa il simbolo della città. Dovrebbe capire che offendendo l’aquila, offende anche se stesso e la sua città. Sulla battuta di Reja, bè, dovrebbe rispettare le persone anziane. In fondo stiamo parlando di Totti che sinceramente su queste cose è inaffidabile. Un gran giocatore, ma pessimo esempio fuori e dentro dal campo”.

Cosa temi della Roma?
“Temo il loro modo di gestire i derby, con i giocatori che vanno spesso intorno all’arbitro. Possono farlo perché sono immuni da ammonizioni, nel senso che la Roma è una squadra che nel “palazzo” conta e può permettersi di tutto e di più. Basta pensare che quando Ledesma reclamava, veniva prima ammonito ed espulso. Totti e De Rossi a turno offendevano l’arbitro, rifilavano gomitate a tutti. E’ stato Ranieri a tirarli fuori in quel caso, non Tagliavento. Questo mi preoccupa perché poi a livello tecnico le due squadre sono sullo stesso livello”.

Dovesse mancare Klose, quanto perderà la Lazio?
“Credo che alla fine scenderà in campo. E’ diventato un giocatore non fondamentale, ma sicuramente importantissimo. E’ un uomo di levatura mondiale, sarebbe una perdita clamorosa. Spero che giochi e che possa decidere il derby”.

Da telecronista, qual è la cronaca che ricordi con maggior piacere?
“Quello di Paolo Di Canio (Lazio-Roma 3-1, 6 gennaio 2005, ndr). Nonostante fu offeso e maltrattato dalla tifoseria giallorossa, fece un gol meraviglioso proprio sotto la Curva Sud, dopo 15 anni segnò di nuovo contro la Roma. Quando c’era Di Canio in campo cambiava tutto, aveva una personalità tale da far soffrire Francesco Totti”.

Da tifoso invece?
“Quelli di Giorgio Chinaglia senza ombra di dubbio. Non era solo un grande giocatore,un campione ma un idolo per i tifosi. Uno che trascinava la folla, i ragazzi. Sapeva vincere i derby da solo”.

Hai un messaggio per Carlo Zampa, che come te commenterà il derby per Mediaset Premium?
“Carlo è un buon professionista, una brava persona. Al derby ci salutiamo, siamo persone normali, anche a fine  partita tutto è tranquillo, vada come vada. In fondo stiamo parlando di calcio”.

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