Dall’abisso di Garcia all’impennata di Spalletti: lo scudetto della Roma era a 66,00, ora si gioca a 12,00

Due mesi di buio (anche) sulle lavagne dei bookmaker, poi il mondo romanista che si ribalta con Luciano Spalletti. La lunga agonia con Garcia, l’esonero del francese, l’arrivo del nuovo tecnico, le sette vittorie di fila. Sono gli ‘highlights’ della Roma che vola e – anche se il tecnico è il primo a dribblare la parola ‘scudetto‘ – il confronto delle quote è sintomatico per raccontare l’impennata giallorossa.

A fine gennaio, dopo i pareggi con Chievo e Milan, le chance della Roma erano sprofondate a 66 volte la posta, e lì erano rimaste dopo le prime due uscite con Spalletti: 1-1 con il Verona e 0-1 con la Juventus. Dopo il ko dello Stadium però, è partita la rimonta. La Roma batte il Frosinone e l’offerta scende a 50,00. Da lì, il calo della quota è progressivo, dal 40,00 del post Sassuolo-Roma al 20,00 di una settimana fa, dopo la vittoria di Empoli. Il travolgente 4-1 sulla Fiorentina, concorrente diretta per la zona Champions, è la conferma che i quotisti aspettavano e, rispetto alla vittoria di Empoli, le quote quasi si dimezzano: 12,00. Certo, Juve e Napoli sono ancora lontane, ma anche in questo caso è interessante sottolineare il cammino delle due squadre: da una parte i bianconeri, passati dall’1,90 dopo il confronto con la Roma all’1,45 attuale, grazie a una serie impressionante di risultati. Il Napoli, invece, ha rallentato la corsa dopo il ko con la squadra di Allegri e i pareggi con Milan e Fiorentina, una frenata che ha portato gli azzurri dal 2,05 di gennaio (quota più bassa da inizio campionato) al 3,00 di oggi.

LL/Agipro

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