Dai veleni alla pace di Pallotta resta sempre “l’altro” derby

Il Messaggero (S.Carina) – La fotografia di Juventus-Roma è nelle parole di Falcao: “E’ il mio derby. La Lazio, quando c’ero io, nemmeno la consideravamo. Esisteva solo la Juve, per tutta la stagione“. A lungo, i match contro i bianconeri, sono andati oltre quello che puà rappresentare un derby. Era la Roma di Viola, quella del gol annullato a Turone, della rete in rovesciata di Pruzzo, del cane che mordeva Brio all’Olimpico, della famosa “questione di centimetri” e del righello recapitato da Boniperti a Viola. Una sfida cominciata da lontano a caratterizzata dal 5-0 di Campo Testaccio. Una rivalità che come testimone è passato negli anni a Franco Sensi.

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Il rigore negato a Gautieri riaccese una polemica mai sopita con il famoso caso Aldair ai tempi di Mazzone. Il difensore fu distubrato dal guardalinee Manfredini che gli passa dietro e toccando la palla con la testa fa sbagliare la rimessa: palla a Ravanelli che segna. Nel 2004 il famoso gesto dei 4 gol e a casa di Totti a Tudor. Anche di recente è stata una partita nella partita come conferma il violino di Garcia del 5 ottobre 2014.

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