Da Vialli a Mihajlovic fino a Nela: quando il coraggio va oltre il tumore

Gianluca Vialli, Sinisa Mihajlovic e ultimo Sebino Nela il quale ieri ha confessato di avere il cancro. Tre uomini che hanno dimostrato di essere dei veri campioni in campo e fuori: quelli che non si misurano semplicemente con un avversario e con un pallone, ma anche con le cose della vita. Qualche anno fa fu Francesco Acerbi, ai tempi del Sassuolo, a dichiarare la sua lotta contro il tumore, poi Vialli e Mihajlovic, più volte applaudito quando è tornato sulla panchina o in tribuna, non per i risultati, bensì per il suo essere uomo. Di sportivi in lotta contro il cancro se ne potrebbero citare molti (dalla tennista Francesca Schiavone allo schermidore Paolo Pizzo), ma è dal calcio, troppo spesso additato a modello di molti mali che viene questo soffio d’aria buona grazie a tre uomini, testimoni del coraggio. Lo riporta Il Messaggero.

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