Da Strootman a Pellegrini, il recupero è un calvario

Corriere della Sera (G.Piacentini) – L’infortunio con ricaduta sembra essere diventato una delle specialità di Trigoria. L’ultimo è capitato a Luca Pellegrini, che al rientro in campo con la Primavera dopo la rottura dei legamenti riportata a Pinzolo, si è fratturato la rotula. È stato operato mercoledì scorso, la buona notizia è che non c’è interessamento del legamento ricostruito né del menisco, e una prima prognosi parla di sole 8 settimane (circa) di stop. Il terzino classe ’99 dovrà però ricominciare da capo il recupero: i compagni a cui chiedere consiglio su come affrontare questo calvario non mancano.

Kevin Strootman è finito per ben tre volte prima di rientrare ad altissimi livelli. Poi è toccato a Florenzi rompersi per due volte i legamenti: ora è tornato alla grande dopo una doppia operazione. È ancora out Rick Karsdorp, anche lui sfortunatissimo: operato a luglio per una pulizia del menisco, è rientrato il 25 ottobre contro il Crotone e si è rotto i legamenti. È stato vittima di una ricaduta anche Patrik Schick, i cui problemi muscolari gli hanno fatto perdere circa cinque mesi. Di Francesco lo ha aspettato, farà lo stesso con il baby Pellegrini.

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